Nella baia di Màcari.
Continua il mio tour della Sicilia, da Trapani a Marzamemi.
Lasciamo il campeggio e ci fermiamo per ammirare dall’alto la stupenda baia di Màcari.
Poi ci rechiamo a Dattilo, per degustare l’ottimo cannolo dell’Eurobar, definito tra i migliori della Sicilia per la preparazione di questo dolce. Davvero spaziale; ottima cialda e ricotta buonissima. Ne mangiamo tre in due.
Le tappe di oggi:
Tappa 1 – Trapani, San Cusumano, Mazara del Vallo
Tappa 2 – Punta Braccetto – Marina di Ragusa – Marzamemi
Arriviamo a Trapani e, come l’anno scorso, parcheggiamo nell’area camper Le Saline. Peccato che non ci siano più prese 220V libere.
Con la navetta (un Dobló) ci portano gratuitamente al porto. Qui ci informiamo sui costi per l’aliscafo Trapani Favignana che vorremmo prendere domani e poi facciamo una lunga passeggiata per Trapani, prima nel centro storico e poi nel viale principale.
Il tempo è umido e ventoso. Pausa granita da Colicchia.
Verso le 19 lasciamo il P e andiamo a cena in camper al ristorante San Cusumano.
Anche questa volta non ci ha deluso. Un abbondante antipasto di calamaretti fritti che dividiamo. Due ottimi primi a base di pesce. Con un sorbetto (offerto) un’acqua, una bottiglia di un ottimo Grillo e due caffè, spendiamo 54 euro.
Torniamo per la notte, all’area di sosta Le Saline.
Un bellissimo lungomare.
Decidiamo di non andare a Favignana perché tira un fastidioso vento. Lasciamo l’area sosta pagando 10 euro.
Attraversiamo per l’ennesima volta Trapani e torniamo di nuovo a San Cusumano, questa volta per andare da Nino Castiglione, la tonnara dove viene ancora lavorato e inscatolato il tonno Auriga poi riattraversiamo Taranto e tramite la SS che passa da Paceco, arriviamo a Marsala.
Ripartiamo e ci fermiamo su una spiaggia ad ovest di Mazara del Vallo, sul lungomare Fata Morgana, pranzo e poi n spiaggia. Qui il tempo tiene, qualche nuvola e poco vento. Non c’è quasi nessuno, la sabbia è di un colore grigio chiaro e il mare è bellissimo, cristallino.
📍Per le 17 siamo nell’area sosta camper Il Giardino dell’Emiro che si trova ad un paio di km dal centro ed é molto ben organizzata. Costa 19 euro al giorno con tutto, più tax soggiorno. Veniamo accolti da Marco con un dolcetto di benvenuto. A richiesta c’è la navetta per il centro, una Panda (solo 1 euro pp a tratta)
Una vera e propria Kasbah.
Accettiamo il consiglio di Marco e partecipiamo alla visita guidata di Mazara e della Kasbah.
Così, ci facciamo portare in centro. Con noi ci sono altre tre persone. La guida si chiama Hosni ed è un ragazzo di origine tunisina nato qui, a Mazara. Grazie a lui abbiamo visitato il centro storico di Mazara ma, soprattutto, ci ha fatto scoprire i segreti della Kasbah, una sequenza di intricati e affascinanti vicoli e cortili, e una piccola Moschea.
Di questa cittadella araba Hosni conosce tutto (e tutti) proprio perché è qui che è cresciuto. Visita guidata consigliatissima!
Il satiro danzante.
Al mattino ci facciamo portare in centro da Marco fino al museo che contiene l’antica statua di bronzo del Satiro danzante.
Questa antica statua bronzea, originale dell’arte greca, è stata ritrovata nel luglio 1997, dal peschereccio “Capitan Ciccio” della flotta di Mazara del Vallo, che ripescò, casualmente, dai fondali del Canale di Sicilia.
Poi visitiamo il piccolo ma suggestivo teatro Garibaldi, costruito in legno. Ingresso gratuito con tanto di spiegazione di una guida volontaria. Ascoltatela, perché la storia di questo teatro è bellissima, è stato costruito con le travi delle navi donate dai marinai e l’effetto è proprio quello di uno scafo rovesciato.
Come ci aveva consigliato Hosni, acquistiamo i Muccunetti, che sono degli ottimi dolcetti di mandorla preparati dalle monache benedettine del monastero di Clausura di San Michele Arcangelo. Questa è stata davvero un’esperienza unica, perché l’acquisto avviene ancora come nel 1700.
Nel monastero, come una volta.
Quando ci aprono la porta del monastero, entriamo e ci troviamo in un piccolo atrio senza vedere nessuno. Una parete con una piccola grata separa quell’atrio dal convento di clausura e, da quella doppia grata, si intravede la monaca.
L’unico collegamento tra noi e la monaca è un’antica ruota di ferro, che si trova accanto alla grata. Ho lasciato i soldi sulla ruota e lei l’ha fatta girare verso di sé. Poi ha posato i dolcetti sulla ruota, e l’ha fatta ruotare verso di me. La quantità di biscotti ricevuta varia in base a quanti soldi vengono messi nella ruota.
I Muccunetti sono preparati ancora secondo l’antica ricetta e sono avvolti uno per uno nella carta velina. Proseguiamo la nostra visita della città.
Acquistiamo qualcosa di veloce per il pranzo e chiamiamo Marco che ci riporta al camper. Nonostante l’uscita dall’area di sosta sia da effettuarsi entro le 12, ci lasciano pranzare e poi uscire quando vogliamo.
Quando paghiamo, Marco ci applica anche uno sconto che riserva alle associazioni. Grazie mille. Ci salutiamo perché anche lui va a casa a pranzare. Per ringraziarlo di tutte queste piccole gentilezze, prima di partire, gli lascio sul tavolo della reception un piccolo omaggio: un mio libro con dedica, il primo dei tre che ho scritto.
Partiamo in direzione di Punta Braccetto, ci attendono 235 km di strada statale da percorrere e c’è un vento intenso.
Quarta tappa: Punta Braccetto - Marina di Ragusa - Marzamemi
Dopo Agrigento il vento aumenta d’intensità e diventa veramente forte.
Poco prima di Licata si accende la spia del basso livello dell’AdBlue.
Arrivati a Licata lasciamo la statale e, dopo qualche ricerca, troviamo in città un rivenditore di ricambi d’auto. Acquisto un fustino da 10 litri per 12 euro e provvedo al rabbocco prima di ripartire.
A distanza di pochi mesi, i prezzi dell’AdBlue sono aumentati, e non di poco!
A Gela si viaggia molto a rilento per via del traffico (ora di punta). La strada è una via interminabile che attraversa la città. Telefoniamo al Camping Luminoso e avvisiamo che, probabilmente, arriveremo dopo le 20, cioè dopo la chiusura della reception ma nessun problema, ci aspetteranno anche se sarà già chiusa. Grazie!
Alla fine, arriveremo alle 20 in punto. Giusto il tempo di sistemarci e andare a prendere una pizza d’asporto.
Giovedì 30: giornata balneare. Tempo bello, bagni e relax. Noleggio ombrellone e due lettini che Gigi, il bagnino, ci prepara. Sono gli ultimi giorni e poi verranno ritirati.
Da Trapani a Marzamemi: siamo quasi arrivati.
Venerdi 1 ottobre 2021
Oggi il tempo è variabile. Al mattino tentativo di andare in bici a Punta Secca, che dista solo 5 km. Però alcuni saliscendi costringono Franca a spingere la bici a mano, prima o poi dovremo prendere anche noi due bici a pedalata assistita!
Rientriamo in campeggio e andiamo in spiaggia, solito ombrellone. Torniamo al camper per pranzare. Un paio di volte il cielo diventa minaccioso e sembra dover piovere da un momento all’altro invece tiene e ogni tanto spunta il sole. Altra giornata di bagni e relax.
Eravamo già stati al Camping Luminoso lo scorso anno, nello stesso periodo e ci siamo ritornati per tanti validi motivi: l’ottima gestione, la pulizia, i servizi, la bella spiaggia, la tranquillità e, naturalmente, il mare.
Tra l’altro il Camping Luminoso Luminoso è convenzionato con Camperisti italiani.
Quest’anno ho conosciuto Teresa Luminoso e il marito Tony, che gestiscono il campeggio. E Nàiki, il loro bellissimo cane. il Camping fa parte dell’Associazione Sicily Camping Card e in questa stagione il costo è davvero accattivante (18 euro la prima notte, 17 la seconda, 16 la terza, e via così fino ad arrivare a 12 euro, tutto compreso).
Questa tappa del tour siculo volge al termine.
Pioviggina e siamo fermi da tre giorni quidi inizio a scalpitare, come sempre, la voglia di muovermi, di visitare e di viaggiare, prende il sopravvento.
Lasciamo quindi il camping Luminoso. Tony ci fa un piccolo regalo e allora contraccambio con un mio libro, il secondo che ho scritto, naturalmente con dedica.
Andiamo a Marina di Ragusa e parcheggiamo nel Parcheggio accanto all’MD.
Facciamo due passi sul lungomare e pranziamo nel centro al volo a base di arancini e poi, in camper, ci facciamo due dolcetti di mandorla, quelli che avevamo acquistato dalle monache al monastero di Mazara.
Facciamo una breve sosta relax al Lido di Spinasanta.
A Marzamemi c’è meno gente rispetto allo scorso anno, forse anche il tempo non aiuta, questa notte sono previsti temporali e rovesci.
Ceniamo in camper, poi usciamo per fare due passi. Amo questo borgo, infatti, fin dal nostro primo tour in camper della Sicilia, datato 1998, Marzamemi è tappa fissa. Passano gli anni e, nonostante lo sviluppo turistico che ha avuto, con conseguente aumento di turisti (e anche di prezzi) questo borgo di pescatori non perde il suo fascino.
Ci concediamo un gelato favoloso da Don Peppinu, caffè e poi l’immancabile shopping ittico-gastronomico nelle ex tonnare di Adelfio e Campisi.
Continua…
Area Piccadilly
Parcheggio Scirè
Parcheggio proprio a pochi metri dalla spiaggia, non lontano dall’area camper Piccadilly, ottima struttura che conosciamo bene, essendoci già stati lo scorso anno.
Per le 17 siamo sistemati nel Parcheggio Scirè a Marzamemi, un semplice parcheggio misto sul prato, (5 euro) simile a quello accanto, (che è più grande e dove c’eravamo fermati lo scorso anno). Abbiamo scelto questo perché è sorvegliato.
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