Siete mai stati nel Perigord, nel Lot e nella Dordogna? Sono bellissime regioni della Francia centrale che ben si prestano ad una vacanza in camper. Con qualche deviazioni si arriva sull’Oceano Atlantico. Di seguito ho preparato un itinerario, in base alle mie esperienze in camper in queste regioni, che mi sento di suggerirvi. Potrete utilizzarlo per la vostra prossima vacanza in camper.
Viaggiamo in camper nel Perigord
Punto di partenza di questo itinerario è Carcassonne, una spettacolare città fortificata che sorge nel cuore della regione Occitana francese, in una posizione assolutamente strategica.
La fortezza di Carcassonne è una delle attrazioni più battute dal turismo internazionale, come ben testimoniato dai circa 3 milioni di visitatori che vi si recano ogni anno. La città medievale è cinta da circa 3 chilometri di mura, conta 52 torri ed è interamente visitabile a piedi.
E’ la più grande città fortificata di tutta Europa! Le principali attrazioni della Cité di Carcassone sono lo Château Comtal e la Cathédrale Saint-Michel de Carcassonne, entrambi visitabili. Tra le altre attrazioni presenti a Carcassonne, da segnalare il Museo della Tortura e dell’Inquisizione, interamente dedicato ai più impressionanti strumenti di tortura utilizzati durante il Medioevo, e la manifestazione locale Festival de Carcassonne, generalmente in scena tra luglio ed agosto, caratterizzato dal secondo più grande spettacolo di fuochi d’artificio di tutta la Francia.
Dove sostare in camper a Carcassonne
📍Sosta a Carcassonne
nel campeggio o nell’adiacente area di sosta camper. Da queste si raggiunge il centro con una passeggiata, tramite un bel sentiero che costeggia il fiume. Camping de la Cité, Chemin Bernard Délicieux, 11000 Carcassonne, Francia
La tappa successiva che vi consiglio, è Cahors. Fate una sosta in questa città soprattutto per ammirare Il ponte Valentré costruito nel XIV secolo e simbolo della città, è riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità.
Tre torri con piombatoi, parapetti merlati e avambecchi appuntiti che rompono la successione delle sette arcate ogivali conferiscono al magnifico ponte di Valentré, capolavoro dell’architettura militare medievale, un’elegante audacia.
Il suo profilo imponente è oggi divenuto emblematico! La migliore vista del ponte si ha dalla riva destra del fiume Lot, a monte della struttura.
Parcheggio a Cahors
La tappa successiva che vi consiglio, è Cahors. Fate una sosta in questa città soprattutto per ammirare Il ponte Valentré costruito nel XIV secolo e simbolo della città, è riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità.
Tre torri con piombatoi, parapetti merlati e avambecchi appuntiti che rompono la successione delle sette arcate ogivali conferiscono al magnifico ponte di Valentré, capolavoro dell’architettura militare medievale, un’elegante audacia.
Il suo profilo imponente è oggi divenuto emblematico! La migliore vista del ponte si ha dalla riva destra del fiume Lot, a monte della struttura.
Si prosegue nel Lot.
La prossima tappa è Rocamadour, un piccolo borgo francese, situato nel dipartimento del Lot della regione centro-meridionale dei Midi-Pirenei. Classificato come Sito di rilevanza nazionale e uno tra i Borghi più belli di Francia, con i suoi 712 abitanti in tutto, è arroccato su una collina ed è raggiungibile attraverso un ascensore o, per chi preferisce, con una scalinata piuttosto ripida che i pellegrini erano soliti fare in ginocchio. Qui, infatti, si trova l’antico Palazzo-fortezza dei vescovi di Tulle, ora trasformato in un imponente museo nel quale sono conservati tesori ecclesiastici di antichissima origine. Di grande interesse anche la Cappella di Nostra Signora di Rocamadour e il Castello, raggiungibile attraverso un percorso che presenta le stazioni della Via Crucis. Siamo a metà della prima parte del tour del Perigord in camper.
Sosta a Causses du Quercy Natural Regional Park, L’Hospitalet, 46500 Rocamadour
Roque Saint Cristophe.
Lasciata Rocamadour, vi consiglio di fare una deviazione di soli 3 km e portarvi con il vostro camper, a “La Borie d’Imbert” una fattoria dove viene prodotto il rinomato formaggio di capra Rocamadour AOC, un formaggio di capra francese, un tempo conosciuto come Cabécou de Rocamadour.
Lasciata la fattoria, si prosegue. Ora entrerete nella preistoria! La prossima tappa che vi consiglio infatti, è La
Roque Saint Christophe: rifugio imprendibile della gente delle falesie per 55.000 anni, infatti, le sue cavità naturali sono state occupate dall’uomo sin dalla preistoria ed in seguito modificate per diventare una fortezza ed una città medievale. Il luogo è una referenza mondiale in fatto di architettura troglodita sia per le sue dimensioni sia per il numero di abitanti e la varietà di manufatti lasciati sulle pareti. Visitatela, ne rimarrete stupiti!
Sosta a La Roque de Saint Cristophe
Les Eyzies-de-Tayac: a metà della prima parte del Perigord
Les Eyzies-de-Tayac-Sireuil è un comune francese di 861 abitanti situato nel dipartimento della Dordogna nella regione dell’Aquitania.
Nelle immediate vicinanze sono presenti numerose testimonianze di civiltà preistoriche, come nei siti di Font de Gaume, Grotte des Combarelles e nel sottoroccia di Cro-Magnon, in cui sono stati individuati i resti fossili di una variante preistorica di Homo sapiens, che dal luogo prende il nome di uomo di Cro-Magnon. Il Perigord è anche archeologia da vedere e studiare in camper.
Sosta a Les Eyzies-de-Tayac
Beynac et Cazenac
Si riparte alla volta di Beynac-et-Cazenac. Uno dei villaggi più belli di Francia nella valle della Dordogna, dominato dal castello, che offre scorci da cartolina.
Inizia da Beynac-et-Cazenac il più bel tratto della Dordogna che passa da Castelnaud-la-Chapelle, da La Roque-Gageac, fino ad arrivare a Domme. Uno spazio di soli pochi chilometri, che regala panorami straordinari caratterizzati dalle sagome di austeri castelli.
Fondata nel 1982, l’associazione “Les Plus Beaux Villages de France” ha lo scopo di far conoscere e valorizzare i piccoli villaggi francesi al di fuori dei maggiori itinerari turistici. In pochi anni l’iniziativa ha riscosso un successo notevole e nel 2008 erano addirittura 152 le cittadine francesi promosse tramite questo canale. Il tour del Perigord, almeno la prima parte, sta per concludersi.
La storia di Beynac et Cazenac è intrecciata a quella del suo castello, costruito nel corso del XII secolo dai baroni di Beynac per meglio controllare i propri possedimenti nella valle. È facile intuire come la fortezza fosse praticamente inespugnabile sebbene manchi la riprova dei fatti visto che non fu mai presa realmente d’assedio, malgrado qualche scaramuccia all’epoca della Guerra dei Cent’Anni (1337 – 1453). Seguitemi perché presto vi riparlerò del Perigord in camper.
Parcheggio a Beynac et Cazenac
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