Venaria Reale – I Giardini della Reggia
I Giardini della Reggia
Una tappa obbligata a Venaria Reale, a visitare il giardino immenso che circonda questa splendida Reggia.
Le tappe autunnali per i camperisti sono, secondo me, le più belle.
Lo sono perché permettono di dirigere la prua verso località spesso tralasciate durante i periodi caldi dell’anno.
Borghi, piccoli comuni, villaggi medievali sfoggiano la loro luce migliore, complice l’atmosfera contrastata dal repentino calar del sole e dal calore morbido della vegetazione che si spoglia.
Le vetrine e le vie sono rese magiche da un’atmosfera romantica che solo questo periodo riesce a dare.
Venaria Reale sorge a pochi chilometri da Torino e restituisce, per dimensioni e tipicità, la paciosa atmosfera della piacevole giornata domenicale d’Autunno.
Ne è complice la presenza del suo segno distintivo, del fulcro da cui ebbe origine lo sviluppo stesso della cittadina: La Reggia di Venaria.
La Reggia di Venaria è un capolavoro di architettura, decretato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco dove, insieme al Borgo cittadino, al Castello della Mandria e ai suoi Giardini meravigliosi, regala un connubio armonioso tra arte e natura che in questa stagione si esprime al meglio.
Un trionfo di colori e profumi autunnali
Noi qui ci siamo concessi qualche ora pomeridiana nei Giardini della Reggia.
Abbiamo passeggiato per le immense zone verdi, maniacalmente mantenute dai prodi giardinieri che ne hanno restituito negli anni l’originale fascino e meraviglia grazie ai roseti, orti, frutteti, oltre a piante ed alberi centenari.
Tutta questa bellezza vi circonderà e rapirà con i suoi colori e profumi.
Sceglietevi una giornata all’indomani di una serata di rugiada e abbandonatevi alle essenze che questo Giardino riesce a donarvi grazie all’esaltazione dei profumi e colori che non mancheranno di ristorare il vostro spirito camperista.
Il Giardino chiude alle 18:00, non prima di avervi regalato uno spettacolo di fontane danzanti come saluto finale alla vostra visita.
Il camper potete lasciarlo in uno dei tanti parcheggi che circondano il borgo cittadino:
noi abbiamo sostato qualche ora al P1, vicinissimo all’ingresso della Reggia.
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