Toscana tra borghi e terme
Weekend in camper in Toscana con protagonisti piccoli borghi e terme libere
Scegliere il luogo ideale dove trascorrere un weekend in camper in Toscana può sembrare difficile data la vastità della regione, ma la ricchezza del patrimonio toscano è talmente ampia da non destare alcun dubbio: ovunque ti fermi c’è della bellezza.
Con questo breve itinerario vorrei parlarvi di due borghi situati nella parte di Toscana che punta verso il Lazio e più precisamente di:
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Roccalbegna
Antico possedimento della famiglia Aldobrandeschi, passato poi alla Repubblica di Siena e infine alla famiglia Medici che ne fece la propria roccaforte del Monte Amiata.
Passeggiando per le viuzze del centro avrete la sensazione di essere dominati dalla roccia che sovrasta l’abitato: è “il Sasso” dove è stato edificato il Fortilizio di Roccalbegna per controllare le vallate circostanti e dove adesso potrete godere di un panorama davvero incantevole. Circoscritto da una cinta muraria della quale rimane solo una piccola parte e due torri medievali, Roccalbegna è situata nella valle del fiume Albegna a sud del monte Amiata. Da vedere nella Chiesa dei Ss. Pietro e Paolo la pala d’altare della Madonna con Bambino dipinta da Ambrogio Lorenzetti nel 1340, ma la meta da non perdere è proprio la Rocca sopra il sasso, non senza fatica, ma si sa: le esperienze migliori si hanno sempre con un po’ di fatica.
Con il camper potete sostare
📍Parcheggio
Via di Monte Amiata, 200
Roccalbegna (GR)
N 42.786097 E 11.510010
PORTAMI QUI
Senza servizi in un piazzale sterrato a poche centinaia di metri dal centro.
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Radicofani
Dove la Val d’Orcia sta per terminare esiste un borgo, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, che per secoli ha controllato la vallata dalla sua roccaforte visibile a decine di km di distanza: è Radicofani.
La Chiesa romanica di San Pietro spicca nel centro storico per la sua forma inusuale e all’interno rimarrete incantati dai bassi archi gotici e dalla collezione di terrecotte robbiane, ma voglio parlarvi della leggenda del Robin Hood della Val d’Orcia: Ghino di Tacco.
Ogni borgo medievale che si rispetti ha una leggenda e Radicofani non fa eccezione: Ghino figlio di Tacco, un ghibellino della val di Chiana, nasce nel 1265 come l’immenso Dante e nel momento in cui lo zio e il padre vengono catturati e decapitati, decide di fuggire e di conquistare la Rocca di Radicofani con l’aiuto di un gruppo di amici.
Dalla sommità del monte controlla il traffico delle merci e delle persone dirette a Roma e lui decide di fare delle incursioni derubando i ricchi. Un girono parte per Roma per vendicare la morte del padre, arriva nel palazzo del giudice Benincasa, gli taglia la testa e la espone sulla Rocca una volta tornato a Radicofani.
L’atmosfera di questo borgo vi riporterà indietro nel tempo mentre camminerete sui ciottoli delle viuzze, alzerete lo sguardo verso la torre merlata o vi affaccerete da uno dei suoi archi per guardare il panorama: la Val d’Orcia è tutta intorno nel suo splendore.
Con il camper potete sostare:
📍Area Camper
Via A. De Gasperi
Radicofani
N 42.89439 E 11.77507
PORTAMI QUI
Attrezzata con camper service, gratuita, in lieve pendenza, posto per 5 veicoli, presenza di tavoli in legno con panche.
Dopo aver camminato e visitato rigeneriamo il corpo e la mente con una pausa termale ai Bagni San Filippo, non distanti e gratuiti: cosa volere di più?
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Bagni San Filippo
Rimanere impressionati alla vista della cosiddetta “Balena Bianca” è normale se si va per la prima volta: le concrezioni di carbonato di calcio sono davvero imponenti ed è strano trovare un deposito calcareo nel bel mezzo di un bosco.
Inoltrandosi nel fitto e seguendo il sentiero si trovano vari tipi di pozze con diverse profondità che determinano diverse temperature dell’acqua. Potete scegliere quella che più vi aggrada e rilassarvi in ammollo curando anche la pelle e l’apparato respiratorio.
Portate con voi delle scarpette da roccia perché il fondo è scivoloso e sassoso e non dimenticate che siete nel bosco dove non c’è ristoro di alcun tipo e nemmeno un bagno.
Dal parcheggio proseguite a piedi in discesa fino all’imbocco del sentiero ed arriverete alle prime pozze, poco profonde con acqua tiepida, più avanti troverete quelle con l’acqua alla temperatura di 48 gradi: prestate attenzione soprattutto se avete dei bambini piccoli.
Con il camper potete sostare:
📍 Parcheggio
Via Fosso Bianco
Castiglione d’Orcia (SI)
N 42.93100 E 11.70006
PORTAMI QUI
Parcheggio lungo il bordo della strada senza servizi. Per parcheggiare più vicino all’inizio del sentiero arrivare in orari strategici.
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