Viaggio in Normandia per ripercorrere la storia dell’Europa e del famoso D-Day
SPIAGGE DELLO SBARCO IN CAMPER
Con il nome in codice “Operazione Neptune” ci si riferisce al giorno in cui l’Europa venne liberata dall’occupazione nazista tedesca, durante la Seconda Guerra Mondiale.
Cinque furono le spiagge interessate dallo sbarco effettuato dalle truppe alleate britanniche, canadesi e americane e moltissimi i soldati che persero la vita, ma l’operazione fu portata a termine e l’Europa poté tornare libera.
Le tappe dello Sbarco in Normandia
Utah, Omaha, Gold, Juno e Sword i nomi in codice delle spiagge sulle quali, all’alba del 6 giugno 1944, sbarcarono le truppe via mare e per via aerea.
Oggi rimangono diversi musei di guerra, cimiteri e crateri dei bombardamenti.
La Côte de Nacre è la custode silenziosa di questi avvenimenti e visitarla non è facile e comporta un grande impatto psicologico ed emotivo.
Spiagge dello Sbarco in Camper: Utah e Omaha Beach
Le spiagge più a ovest hanno il nome delle zone di provenienza dei superiori che dirigevano le azioni militari e sono le spiagge dove sbarcarono le truppe americane.
La Utah beach
era una zona paludosa poco adatta allo sbarco, secondo i tedeschi, e quindi poco presidiata; infatti, le perdite furono contenute rispetto alle altre spiagge.
Oggi si può visitare:
LoUtah Beach Landing Museum in un ex bunker tedesco di fronte alla spiaggia, e vedere da vicino un vero bombardiere B 26. Maggiori dettagli QUI
Il D-Day Experience per rivivere da vicino la terribile battaglia di Carentan, dettagli QUI
Il Museo della Crisbecq Battery è stato ricavato nella più grande batteria di artiglieria costiera tedesca che presidiavano la regione. Un sentiero permette di camminare lungo le trincee e visitare i 22 bunker che componevano questa linea di difesa. Scoprilo QUI
Interessante anche il Memoriale della Libertà Ritrovata e le Batterie d’Azeville e de Maisy, nei pressi del villaggio di Sainte Mère Eglise famoso perché un paracadutista rimase impigliato nelle guglie della chiesa e ancora oggi un manichino ricorda quell’avvenimento.
Area camper con camper service ed elettricità a 500 metri dalla spiaggia.
La Omaha Beach
è stata teatro della battaglia più drammatica e cruenta del D-Day, raccontata nel film “Salvate il soldato Ryan”. Mentre le truppe americane cercavano di sbarcare, i tedeschi dall’alto delle dune di sabbia sparavano senza sosta.
Questo fatto è raccontato nel Memorial Museum of Omaha Beach che, oltre a fotografie, filmati e oggetti personali, espone una chiatta dello Sbarco, un cannone Long Tom di 155mm e l’imponente carro armato Sherman visibile nel parcheggio. Dettagli sul museo QUI
La memoria dei soldati americani che persero la vita in queste operazioni è racchiusa nel Cimitero Americano dove sono posizionate 9386 croci bianche e dove il silenzio è d’obbligo.
Il Cimitero Tedesco de la Cambe ospita 21.222 soldati tedeschi che morirono su queste terre. In loro memoria sono stati piantati 1.200 alberi di acero, simbolo di pace.
Uno dei luoghi più suggestivi e allo stesso tempo raccapriccianti è Pointe du Hoc: un tratto di costa disseminato di immensi crateri lasciati dalle bombe lanciate dagli alleati. Un sentiero permette di vedere da vicino i buchi nel terreno per rendersi conto della portata di quel bombardamento aereo.
Vierville-sur-Mer ospita il Musée D-Day Omaha, con i suoi 3000 mq di esposizione di reperti del D-Day. Orari e prezzi QUI
Campeggio con tutti i servizi a 7 km dalla spiaggia. Info e prezzi QUI
Spiagge dello Sbarco in Camper: Gold e Sword Beach
Con questi nomi in codice, scelti dal britannico Montgomery, furono chiamate le due spiagge dove approdarono le truppe britanniche.
Gold Beach
Questa spiaggia aveva la particolarità di essere attrezzata con i Mulberry Harbour, ossia dei porti artificiali temporanei, creati con navi affondate e cassoni metallici, che avevano lo scopo di rompere le onde e permettere l’atterraggio delle truppe. Fu una grande idea dello statista Whiston Churchill, primo ministro britannico noto per aver guidato il Regno Unito alla vittoria nella Seconda guerra mondiale.
Il Museo dello Sbarco di Arromanches racconta molto bene di questi porti artificiali esponendo anche cannoni ed altri oggetti della memoria. Maggiori dettagli QUI
L’America Gold Beach Museum racconta lo sbarco delle truppe britanniche appoggiate dalla Royal Navy e dalla RAF. Lo trovate QUI
Questa fu la spiaggia dove sbarcarono 30.000 uomini e dove vi furono meno perdite rispetto alle altre. La memoria è custodita nel Museo del Vallo Atlantico le Grand Bunker che è la fedele ricostruzione del posto di comando del Vallo Atlantico. Orari e prezzi QUI
Pegasus Bridge è un altro dei punti chiave dello sbarco: questo ponte rialzabile sul fiume Orne fu il luogo di una delle più sanguinose battaglie dell’operazione.
La casa più vicina al ponte divenne famosa per essere stata il primo edificio liberato di Francia. Oggi i discendenti dei vecchi proprietari hanno aperto il café Gondrée pieno di cimeli e oggetti storici dei soldati.
Campeggio con tutti i servizi a poca distanza dalla spiaggia. Info e prezzi QUI
Spiagge dello Sbarco in Camper: Juno Beach
A Juno Beach sbarcarono gli alleati canadesi con il compito di tagliare l’asse stradale Caen-Bayeux e impossessarsi dell’Aerodromo di Carpiquet. La loro impresa è raccontata nel Juno Beach Centre dove, durante la visita guidata, potrete entrare nei due fortini sulla spiaggia e capire bene come erano organizzati. Orari e prezzi QUI
I 2049 uomini che persero la vita sono sepolti nel Cimitero Canadese di Bény Sur Mer, anche questo luogo di silenzio.
Campeggio vicino alla spiaggia con tutti i servizi. Info e prezzi QUI
Itinerario lungo le spiagge dello sbarco
Migliaia di turisti approdano ogni anno su queste spiagge per conoscere la storia, toccare con mano e soffrire un po’ in silenzio per le vittime.
Vistare bene tutti i luoghi e dedicargli il giusto tempo, meriterebbe almeno cinque giorni, lungo un itinerario che si estende da Cherbourg a Deauville per una lunghezza complessiva di circa 200 km.
Se non avete una settimana a disposizione, cercate di dedicargli almeno 2-3 giorni per l’importanza storica di questi luoghi.
Questa è una delle tappe del Grand Tour della Normandia in Camper raccontato QUI
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