La Provenza in camper
LA PROVENZA IN CAMPER
Inizia il nostro tour della Provenza in camper.
Tenete questo articolo sotto mano, per aiutarvi nelle scelte delle cose da vedere e su dove sostare
Il filo conduttore di questo itinerario sarà la fioritura della lavanda, un tour facile, che inizia dalle gole del Verdon e termina a Saintes-Maries-de-la-Mer.
Base di partenza è la cittadina di Castellane che si trova nell’entroterra provenzale, a circa 100 km da Nizza.
ℹ️ Vi consiglio di arrivare alla sera prima e sostare nell’area camper Municipale, oppure in uno dei due campeggi:
Castellane Aire Municipale – Ancienne Route de Grasse, 04120 – 9€ con carico e scarico.
Ci sono anche 2 campeggi
Nota: se vi può interessare, a pochi km da Castellane c’è il Musée des Citroën – Citromuseum .
Vi è rappresentata tutta la produzione Citroën degli ultimi 70 anni, e si trovano modelli retrò come le storiche DS, Le Dyane, vecchi camioncini del latte ( quelli con i fari gialli ) e anche un modello 4×4 della 2cv
ITINERARIO
Giorno 1
Castellane Gole del Verdon Lago di Sainte Croix
Lago di Sainte Croix – Moustiers-Sainte-Marie -> km 5
Moustiers-Sainte-Marie – Plateau De Valensole -> km 31
Plateau De Valensole – Rustrel -> km 70
Tot 150 km (questa è la tappa più lunga di questo tour)
Gole del Verdon
Il Parco Naturale Regionale del Verdon è una meraviglia della natura.
Le profonde gole del fiume Verdon spaccano la terra per 25 chilometri creando il canyon più impressionante d’Europa, grazie alle sue pareti a strapiombo sul fiume verde smeraldo alte fino a 1500 metri, immerse in una natura lussureggiante e rigogliosa.
Le strade che costeggiano le gole offrono paesaggi davvero mozzafiato, splendidi percorsi da fare a piedi e meravigliosi villaggi arroccati che sapranno incantare.
Troverete lungo il percorso, alcune piazzole panoramiche dove potrete fermarvi per ammirare il vertiginoso panorama e scattare delle foto.
Possibilità di trekking e di canoa.
Un lago verde smeraldo
Arriverete per pranzo al lago di Sainte Croix, un bacino artificiale creato nel 1973 a seguito della costruzione dello sbarramento del fiume Verdon.
Qui inizierete a vedere estesi campi di lavanda.
Il lago di Sainte-Croix è di un bellissimo verde brillante:
potete pranzare sul lago oppure proseguire per altri 5 km e arrivare a Moustiers – Sainte-Marie, il primo dei 4 villaggi che vedremo, classificati fra i più bei borghi di Francia.
Moustiers Sainte Marie -> Plateau De Valensole ( km 31 )
Partenza dopo il pranzo, si passa dal borgo di Valensole per arrivare al Plateau di Valensole, un altopiano dove sarà possibile vedere i grandi campi di lavanda che hanno ispirato artisti del calibro di Van Gogh e Cezanne.
Infatti il suo altopiano di 800 km² è dedicato principalmente alla coltivazione di girasoli, lavanda e cereali.
⚠️NOTA:
Mi raccomando, quando passerete dal villaggio di Valensole per raggiungere il Plateau, rimanete sempre sulla strada principale!
Non addentratevi nelle stradine strette del centro.
Per visitare il villaggio parcheggiate nel Parcheggio della Avenue Segond.
Valensole è davvero grazioso con le sue vie antiche, la fontana del 1700, le cappelle e il panorama viola che lo circonda.
A 300 metri dal centro c’è il Musée de la Lavande, dove potrete anche acquistare la lavanda, gli oli essenziali, saponette e tutti i derivati (caramelle incluse).
Raggiungete pure il museo a piedi.
A Valensole si produce un miele di lavanda dal sapore sottile e delicato
Nota: la 3 ° Domenica di Luglio a Valensole si svolge la Festa della lavanda.
Quando infine arriverete sull’altopiano, vi sembrerà davvero di mettere piede all’interno del famoso quadro di Van Gogh!
Questo Plateau rappresenta una tappa fondamentale per chi vuole ammirare lo spettacolo della fioritura della lavanda.
Plateau De Valensole – Rustrel km 70
Nel tardo pomeriggio portatevi a Rustrel (circa 70 km) passando da Manosque.
Volendo potrete fare una breve sosta per vedere la città vecchia di Manosque, che ha un aspetto tipicamente provenzale.
Una volta arrivati a Rustrel: Sosta nel Parcheggio (a pagamento 8 € compreso ingresso) del parco “Le Colorado provençal” oppure nel campeggio Le Colorado.
Itinerario
Giorno 2
I percorsi delle terre dell’Ocra
Rustrel – Roussillon – Gordes
A Rustrel dedicate la mattinata al Colorado Provençal.
Questo villaggio provenzale è famoso soprattutto per le sue cave d’ocra: incredibili formazioni rocciose dall’aspetto fantasioso, con profili stravaganti, colonne e piramidi che spiccano per i meravigliosi colori che oscillano dal giallo pallido fino al rosso acceso passando per tutte le gradazioni di arancione.
Ci sono diversi percorsi a piedi (da 1 ora a 4 ore) per andare alla scoperta delle conformazioni colorate.
Dopo pranzo proseguite il percorso delle terre d’ocra, percorrete 20 km per arrivare a Roussillon.
ℹ️ Sosta nel Parcheggio del Le Sentier des Ocres.
C’è anche un’area camper a pagamento
.
Roussillon
Roussillon è stato classificato fra i più bei borghi di Francia.
Le case e l’ambiente di Roussillon si confondono grazie alle tante sfumature rossastre e ocra della terra estratta dalle cave vicine.
Il risultato è un villaggio dai mille colori.
Per visitare Le Sentier des Ocres ci sono due sentieri, uno da 30 minuti e uno da 60 minuti che vi guideranno, grazie a percorsi segnalati con scale e cartelli, nel cuore della vegetazione per ammirare da ogni angolazione le forme colorate e stravaganti delle rocce.
Questo sentiero è un vero e proprio paradiso per gli amanti della fotografia.
⚠️Anche qui abbigliamento adatto.
⚠️Portatevi scarpe da trekking e indumenti adatti perché tornerete al camper coperti di polvere colorata.
Al termine, proseguite per Gordes (13 km)
Un’altro borgo da favola
Abbarbicato su un promontorio, Gordes si inserisce in uno scenario da cartolina. E infatti questo famoso villaggio provenzale è stato classificato fra i più bei borghi di Francia. Il castello, le stradine lastricate, la piazza ombreggiata e i tanti negozietti, sono un invito al passeggio.
ℹ️ Sosta camper presso l’Aire Municipale in Rue de la Gendarmerie, 84220 Gordes, 12€ con tutti i servizi .
Giorno 3
Abbazia di Sénanque – Avignone ( km 45 )
Al mattino per prima cosa spostatevi all’Abbazia di Sénanque km 5
L’abbazia cistercense è immersa e circondata dai campi di lavanda ed è la cartolina più conosciuta di tutta la Provenza.
Per questo vi consiglio di andarci subito al mattino, prima che arrivino le orde di turisti.
Abitata ancora oggi da monaci e frati, il campo di lavanda davanti all’ingresso la rende un soggetto fotografico unico.
Nota: Potete effettuare la visita in autonomia, ma richiedete l’HistoPad, un tablet, disponibile anche in italiano, che vi porterà alla scoperta degli spazi interni:
La chiesa abbaziale, il chiostro, il dormitorio, la sala capitolare e lo Scriptorium, unica sala ad essere riscaldata, oltre alla cucina.
Prima di uscire dal complesso, passerete dal negozio fornitissimo di prodotti, dalle marmellate ai sacchetti di lavanda, realizzati artigianalmente da varie Abbazie.
Partiti dall’Abbazia, puntate il navigatore in direzione
Avignone (40 km)
Lungo il percorso potrete fare una visita al Musée de La Lavande a Cabrières-d’Avignon (276 Route de Gordes) anche qui con possibilità d’acquisto.
ℹ️ Sosta Camper:
Una volta arrivati ad Avignone vi consiglio il camping Camping Bagatelle (22 €) Allee Antoine Pinay 25, 84000 Avignon
In alternativa c’è un’area camper a pagamento (18 € tutto compreso) Aire de Camping-Car Pont d’Avignon
si trova in Route de la Barthelasse, 84000 Avignon
Dedicate il pomeriggio e la sera ad Avignone.
Avignone fu città papale tra il 1309 e il 1376 e il suo centro storico è stato inserito dall’UNESCO fra i patrimoni dell’umanità.
Protetta da bastioni, la città vecchia custodisce ancora meravigliose testimonianze del proprio passato. Edificato nel XIV secolo.
Il Palazzo dei Papi è assolutamente da non perdere.
Questa fortezza, residenza dei papi nel XIV secolo, è un magnifico palazzo gotico diviso in due parti: Il Palazzo Vecchio e il Palazzo Nuovo.
In Place du Palais si trovano altri edifici prestigiosi come il Petit Palais, antica residenza degli arcivescovi trasformata in un museo con dipinti e sculture;
- il Palazzo dei Monnaies dalla facciata barocca del XVII secolo e la cattedrale di Notre-Dame-des-Doms, edificata nel XII secolo.
- Il Rocher des Doms, che è all’origine stessa della città, è oggi un piacevole giardino abbarbicato sulla roccia con una bella vista sul Rodano e, in particolare, sul ponte Saint-Bénezet, più conosciuto come ponte d’Avignone.
- Place de l’Horologe è un luogo molto animato e piacevole.
- Rue des Teinturiers, molto pittoresca, invita al passeggio lungo il fiume Sorgue, con deliziose ruote a pale.
Giorno 4
Pont du Gard – Châteauneuf du Pape – Les Grottes de Thouzon – Fontaine de Vaucluse (km 102)
Dedicate ancora un paio d’ore ad Avignone e magari acquistate in centro qualcosa di buono per il pranzo.
Prima di mezzogiorno lasciate il campeggio per andare a Pont du Gard che dista km 25.
Capolavoro dell’antichità, oggi riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, questo ponte romanico, costruito nel I secolo al fine di condurre l’acqua proveniente dalla sorgente dell’Eure, nei pressi di Uzès, fino a Nîmes, ha resistito molto bene all’azione del tempo.
Attraversando le acque del fiume Gardon, questo impressionante ponte-acquedotto romano, con tre piani di arcate, si inserisce meravigliosamente nella natura lussureggiante che lo circonda.
Sulla riva sinistra del Gardon, un museo molto interessante, dedicato all’acqua, alla civiltà gallo-romana e alla celere opera architettonica, completa la visita.
Nel pomeriggio ripartite alla volta di
Châteauneuf du Pape – a 40 km di distanza.
Vi troverete immersi nelle vigne che producono questo famosissimo vino.
Prima di dedicarvi alle degustazioni, fate una passeggiata ai ruderi del castello dei Papi, che offre una vista mozzafiato sul borgo e sulla valle del Rodano.
Un tappeto di velluto verde e sul fondo, il vasto blu del Grande Rodano. Il vino AOC di Châteauneuf-du-Pape, estremamente regolamentato, è prodotto da una quindicina di varietà di uva conosciute in tutto il mondo.
Il Museo della Vite e del Vino racconta la storia della viticoltura nella regione nel corso dei secoli, ed è anche possibile visitare diverse e cantine per la degustazione (e l’acquisto) del famoso nettare.
Lasciata Châteauneuf-du-Pape spostatevi a sud di circa 20 km, per arrivare alle Grottes de Thouzon.
Sono molto belle: il giro dura circa 40 minuti e viene fornita una guida cartacea scritta in italiano, inglese e spagnolo.
La guida vi farà assaporare l’emozione della scoperta della grotta spegnendo tutte le luci e accendendole poco a poco.
⚠️La temperatura è di 13 gradi, quindi, coprirsi!
Per sera, arrivate a Fontaine de Vaucluse 17 km
ℹ️ Sosta Camper: Aire Camping-Car Park, Route de Cavaillon- Fontaine de Vaucluse. 13,20 € tutto incluso
Da vedere a Fontaine de Vaucluse:
La sorgente, a 5 minuti a piedi dal villaggio.
Gratuita
Moulin à Papier Vallis Clausa: Vecchio Mulino utilizzato per produrre la carta di qualità.
Si può vedere tutto il processo di trasformazione: un’enorme ruota con pale di legno è messa in rotazione dal flusso dell’acqua corrente, e genera energia per muovere i meccanismi della cartiera.
Giorno 5
L’Isle-sur-la-Sorgue – Les Baux de Provence- Pont de Langlois- Arles ( km 82 )
Al mattino spostatevi a L’Isle-sur-la-Sorgue (11 km)
ℹ️Sosta camper: nel Parcheggio della stazione. Parking de la Gare – Avenue Julien Guigue, 84800 – Isle-sur-la-Sorgu
L’Isle-sur-la-Sorgue
Questa bellissima cittadina è uno dei villaggi più affascinanti della zona, percorsa da diversi canali punteggiati e da antiche ruote idrauliche in legno ricoperte di muschio (un tempo erano più di 70).
Qui si trovano molti negozi di antiquariato e brocante.
L’ideale sarebbe arrivare al sabato sera e parcheggiare alla stazione, perché alla domenica mattina c’è un bel mercato provenzale molto caratteristico.
Lasciata l’Isle-sur-la-Sorgue spostatevi a
Les Baux de Provence – a 42 km.
Questo villaggio è sicuramente uno dei più straordinari luoghi della Provenza.
Si trova su una collinetta e i parcheggi sono lungo la strada.
Nei giorni festivi per trovare posto si dovrà parcheggiare lontano e salire a piedi al borgo, perché questo villaggio è uno dei più visitati in Francia.
Salite a piedi al caratteristico e minuscolo villaggio, tutto pedonale, poi si sale ancora al castello.
In realtà il castello è una serie di grandi rovine, ma l’insieme è tutto molto, molto pittoresco.
Il castello in alto, più sotto il villaggio e ancora più sotto la piana di ulivi, insomma una tappa imperdibile; inoltre animatori in costume danno dimostrazioni medievali, come il lancio di massi con una vera catapulta!
Girovagando tra gli spalti del castello e i suoi meandri si perde la cognizione del tempo.
Nel villaggio sottostante ci sono numerose botteghe e negozietti in stile medievale.
Lasciata Les Baux de Provence, prima di fermarsi ad Arles, vi consiglio una breve visita al Pont de Langlois a 25 km, meglio conosciuto come il Il ponte di Langlois di Vincent Van Gogh .
Un soggetto molto amato da Vincent Van Gogh che lo dipinse, in varie versioni, nella primavera del 1888 ad Arles.
Spostatevi alla vicina Arles 4 km.
ℹ️Sosta camper:
Aire de Camping-Car Quai Kalymnos – Avenue de la Camargue, 13200 Arles, ( area sosta gratuita lungo il Rodano, con carico e scarico.)
Giorno 6
Arles – Saintes Maries de la Mer – ( km 36 )
Arles è una bellissima città romana che conserva prestigiose vestigia.
DA VEDERE:
Il Museo di Arles antica:
8.000 mq che ripercorrono l’evoluzione della città dal 2500 a.c. passando dagli aspetti economici, culturali e della vita quotidiana e perfino la ricostruzione di un mulino idraulico del periodo romanico.
Ci sono diverse sezioni tematiche: acqua, profumi, navigazione e tanti oggetti e mosaici.
Les Arènes:
Questo splendido esempio di anfiteatro romano si svela agli occhi dei visitatori che sbucano nel centro del vecchio quartiere della città.
Immerso in una piazza circondata da vecchi palazzi con le persiane colorate ha un fascino decisamente unico.
Da luogo in cui si svolgevano le corse con le bighe e le lotte fra gladiatori, oggi è sede delle tante corride che animano la città e può ospitare fino a 12.000 spettatori.
nota:
Ad Arles siamo in Camarques: la Corsa camarghese altrimenti detta Corsa della coccarda è uno sport taurino che, a differenza della più nota corrida, non prevede l’uccisione dell’animale.
Lo scopo della Corsa camarghese è quello di sottrarre al toro, non a mani nude ma servendosi di uno strumento chiamato “crochet”, degli “attributi”, come piccole coccarde e laccetti, fissati sulla testa e sulle corna dell’animale.
I partecipanti al gioco sono detti raseteurs: sono tipicamente vestiti in abiti bianchi e non sono dotati né di armi, né di mantello per distrarre il bovino
DA NON PERDERE:
Da Pasqua a Settembre è un susseguirsi di ferias, gli eventi che scandiscono la stagione taurina
Tutta la città si trasforma in un immenso fiume di gente con ambulanti, orchestre e bancherelle che affollano le vie del centro.
Il teatro antico:
Questo antico teatro romano per secoli è stato utilizzato come cava per la costruzione della città.
A causa di questo terribile saccheggio, oggi rimangono poche vestigia che diventano sede del cinema estivo.
Gli Alyscamps:
E’ un splendido viale alberato di cipressi che porta a una chiesa diroccata. Lungo questi 2 km sono allineate centinaia di tombe romane.
Il fascino di questo posto ha ispirato diversi quadri di Van Gogh e Gauguin.
I Criptoportici
Sotto la piazza della cattedrale, si cela un immenso quadrilatero sotterraneo di colonnati.
Questo enorme forum era adibito a magazzino e si scorgono ancora le zone usate come negozi, le condutture d’acqua e le fogne.
⚠️ La sconsigliamo a chi soffre di claustrofobia.
E POI…
Terme di Costantino:
costruite a uso privato dell’Imperatore Costantino oggi è ridotto a qualche anfratto caratteristico inserito nel tessuto urbano della città.
Esiste un biglietto unico che consente l’accesso a tutti i monumenti romani della città .
Van Gogh ad Arles. Sebbene il celebre pittore abbia realizzato qui ben 200 quadri, in città non ne è esposto nessuno. Quello che di Van Gogh resta sono i luoghi, i colori e le atmosfere che permeano la città e che sono impresse nelle sue tele.
Place Victor Hugo:
qui Van Gogh minacciò l’amico Paul Gauguin con un rasoio prima di tagliarsi parte dell’orecchio destro.
Fondation Vincent Van Gogh: nasce dalla volontà di esaudire un desiderio dell’artista, ovvero creare un atelier du Midi. Qui troverete esposti opere di artisti contemporanei come David Hockney, Francis Bacon e Fernando Botero.
La Chambre de Vincent:
anche se la vera camera del pittore in Place Lamartin, ritratta nel celebre dipinto fu distrutta durante la seconda guerra mondiale, potete visitare la sua ricostruzione fedele (sulla base delle tele) a grandezza naturale.
Espace Van Gogh:
è l’ex ospedale psichiatrico dove fu internato l’artista in seguito a una petizione firmata dai vicini di casa. Lo splendido giardino è una vera meraviglia di fiori colorati in primavera.
Il mercato d’Arles (mercoledì e sabato)
è uno die più belli e grandi mercati della Provenza
Prima di sera, portatevi a Saintes-Maries-de-la-Mer, a 36 km di distanza.
Giorno 7
Saintes Maries de la Mer :
Un piccolo reticolo di case bianche intorno a una meravigliosa chiesa romanica, un lungo mare spazzato dal vento con immense spiagge di sabbia bianca, gitani pittoreschi che si aggirano nelle piazzette con chitarre e cappelli neri, cartomanti che leggono la mano e tanti ristorantini in cui assaggiare la prelibatezza della regione. Il fascino che questo villaggio esercita è incredibile: sembra un’enclave spagnola. È anche un’ottima base per esplorare con calma la Camargue.
Saintes-Maries-de-la-Mer è una località nella quale puoi tranquillamente passarci una settimana.
ℹ️Sosta camper
- Camping de La Brise Rue Marcel Carrière, 13460 Saintes Maries de la Mer
- Camping du Clos du Rhone Route d’Aigues Mortes
- Aire de Camping-Car Plage Est 13 € con carico e scarico
- oppure in Rue Crin Blanc 13 € con carico e scarico
- area alternativa in Plage Ouest 13 € con carico e scarico
Cosa fare:
– Escursioni in battello al piccolo Rodano Escursioni in bici
– chilometri di spiagge selvagge
– Visita alle Manade (fattorie dove si allevano tori e cavalli)
– Gite con il trenino
– Gite in carrozza
– Cavalli e tori che passeggiano liberamente tra paludi, saline, campi e canneti abitati da circa 350 specie di uccelli, tra cui i fenicotteri rosa.
Il Pellegrinaggio delle Sante.
Fin dal XII secolo, le Saintes Maries sono luogo di pellegrinaggi.
Le reliquie delle Sante scoperte nel 1448 in occasione degli scavi ordinati dal Re René sono venerate in modo particolare durante due pellegrinaggi.
Il più conosciuto ha luogo perennemente tutti i 24 e 25 maggio di ogni anno con la partecipazione dei gitani.
La giornata del 25 è consacrata alle Sante del villaggio, Marie Jacobé e Marie Salomé, entrambe portate in processione fino al mare.
Vengono portate dai gitani, attorniate dalla folla di fedeli, delle arlesienne e dei guardiani in costume tradizionale e anche dei pellegrini provenienti da tutto il mondo e vengono benedette dal Vescovo.
Spero di avervi dato un po’ di consigli utili nel caso voleste intraprendere questo splendido itinerario.
Vi suggerisco di dare un’occhiata anche alla puntata di ITINERANDO che ho voluto dedicare proprio alla Provenza in camper.
La trovate cliccando QUI
Buoni km a tutti,
Franco Parla
Camperista Italiano