Perigord parte 3
Perigord parte 3
AMICI CAMPERISTI, un saluto da Franco Parla.
Eccoci all’ultima parte di questo tour.
Rimanete sulla costa del’oceano, ma dirigetevi verso sud, fino ad arrivare alla straordinaria Duna du Pilat.
La “Dune de Pilat” è la duna più alta d’Europa. Lunga circa 3 km, larga 500 mt, ed alta tra 102 e 104m. E’ costituita da circa 60 milioni di metri cubi di sabbia, per il 90% granelli di 0,3 mm di quarzo bianco o rosa pallido. Viene continuamente rimodellata da venti e piogge, e si sposta verso est, dal mare verso la terraferma. La sua sabbia viene dal fondo dell’oceano, che le correnti depositano all’ingresso del bacino naturale. La sommità riserva un panorama unico, diverso ogni giorno: onde di sabbia, canali dalle forme che ricordano i canyon. La consistenza consente di passeggiarvi sopra con una certa facilità, alla scoperta di orizzonti e scorci sempre nuovi. La vista è mozzafiato, tanto sui boschi dell’entroterra quanto verso l’infinito Oceano Atlantico. È consigliabile, se la giornata è molto calda, effettuare la salita alla Duna di Pilat verso il tardo pomeriggio, quando il sole non è più così forte.
Campeggio alla Duna du Pilat:
Camping Panorama du Pyla – Grande Dune du Pyla, Route d’Arcachon À Biscarrosse, 33115 La Teste-de-Buch 44°34’22.4″N 1°13’16.1″W – 44.572895, -1.221139
Lasciato l’Oceano, inizia il viaggio di ritorno. La prossima tappa è il Castello di Monbazillac, nei pressi di Bergerac. Nome del vino dolcissimo che accompagna il foie gras, Monbazillac è anche un paesino e un castello del XVI sec. che domina la valle di Bergerac, al di sopra di un oceano di vigneti. L’architettura dell’edificio oscilla fra austerità militare ed eleganza rinascimentale: i suoi fossati e il suo cammino di ronda sono in sintonia con una facciata in cui si aprono finestre e sormontata da lucernari lavorati. Nel cortile d’onore, le cantine sono state trasformate in ristorante; il negozio propone vini e prodotti del territorio.
La Denominazione di Origine Monbazillac è la culla dei migliori vini dolci di Francia. L’invecchiamento sviluppa caratteristiche intense. Il vino è viscoso con aromi di miele, vaniglia, albicocca e arancia.
Parcheggio a Monbazillac: D13 Monbazillac 44°47’44.5″N 0°29’33.3″E 44.795705, 0.492577
La prossima tappa, è la suggestiva Collonges la Rouge. Un borgo incantato che sembra uscito da un libro di favole, una meravigliosa minuscola cittadina situata nella regione del Limosino: Collonges la Rouge vi saprà catturare perché è davvero unica. Costruita interamente in pietra arenaria rossa, proveniente dal massiccio dell’Habitarelle, in opposizione ai tetti grigi in ardesia, questo borgo dai forti contrasti cromatici è un gioiello che dovete assolutamente vedere. Merita ancora di più al tramonto, si può così ammirare un rosso ancora più intenso. Qui è nata, nel 1981, l’associazione dei più bei villaggi di Francia.
Area sosta camper a Collonges la Rouge: 45°03’30.8″N 1°39’32.5″E 45.058541, 1.659020 Ultima tappa di questo viaggio, sono le Gouffre du Padirac. In pochi minuti, grazie a tre ascensori si scende a 103 metri di profondità ed inizia la visita guidata di 2 km che dura 1,30. Si costeggia le lac des Gours e al passaggio, si può ammirare la Grande Pendeloque, stalattite di 60 metri e la Sala del Grande Duomo con le sue magnifiche sculture rocciose. L’escursione termina con la passeggiata su una barca che scivola lentamente sulla Rivière souterraine e permette di godere uno spettacolo unico, snodandosi tra rocce sporgenti e lisce.
La temperatura all’interno del sito non supera mai i 13° e per questo è consigliato portare un maglioncino e delle scarpe con suola di gomma. Questo sito straordinario è formato da una rete di gallerie e fiumi sotterranei che conta tra i più lunghi del mondo, dopo quelli dello Yucatán (40 km), in Messico. Il Gouffre di Padirac è sicuramente una tappa imperdibile.
Parcheggio della Gouffre de Padirac: 44°51’26.6″N 1°45’05.5″E 44.857393, 1.751535
E voi ci siete stati in queste regioni? Ditemi la vostra, scrivete i vostri suggerimenti qui sotto.
Ciao a tutti da Franco Parla, CAMPERISTA ITALIANO.