Scoprire la splendida Padova in un weekend
Padova in Camper
Conosciuta soprattutto per ragioni religiose legate a S. Antonio, Padova è una cittadina fascinosa con il centro storico che si protende verso la pianura Padana e verso la costa.
Non tutti però sanno che Padova è chiamata “la città dei Tre Senza”:
- Il Santo senza nome (la Basilica chiamata Il Santo)
- Il Caffè senza porte (Caffè Pedrocchi aperto giorno e notte fino al 1916)
- Il Prato senza erba (Prato della Valle)
Fondata dal principe troiano Antenore, come vuole la leggenda, Padova fu poi abitata dai veneti e divenne, nel I secolo, la città più ricca d’Italia dopo Roma.
Due sono i siti Unesco presenti in città: il Giardino Botanico più antico del mondo e il ciclo di affreschi del XIV secolo conservati in vari edifici del centro, tra cui la Cappella degli Scrovegni.
I contenuti di questo articolo:
Padova in Camper: 10 cose da non perdere
1- Basilica del Santo
Fatta erigere come dimora ultima delle spoglie di Sant’Antonio, Il Santo (come viene chiamata da tutti), è una delle più grandi chiese del mondo ed è visitata da oltre 6,5 milioni di pellegrini ogni anno.
La struttura della Basilica è un insieme di stili, dal romanico della facciata “a capanna” al gotico del deambulatorio e bizantino delle cupole. L’interno è ricco di grandi affreschi e di cappelle e la più preziosa è quella delle reliquie del Santo.
Nella piazza antistante troviamo un monumento equestre di Donatello che rappresenta il Gattamelata, il grande condottiero della Repubblica di Venezia Erasmo da Narni.
2- Padova in Camper: Cappella degli Scrovegni
Situata all’interno del Parco dell’Arena, la Cappella degli Scrovegni fu commissionata da Enrico degli Scrovegni come mausoleo famigliare facendola affrescare dal grande Giotto in persona, che la concluse in soli due anni.
La Cappella era unita ad un palazzo signorile che venne costruito seguendo il tracciato ellittico dei resti dell’Arena, ma purtroppo fu demolito nel 1827.
La Cappella racconta, attraverso gli affreschi, gli episodi della vita di Gioacchino e Anna, quelli della vita di Maria e gli episodi della vita e morte di Cristo, coperti dalla volta a cielo stellato. Questi affreschi di Giotto sono tanto beli quanto d’avanguardia per il periodo. Infatti, Giotto anticipò la prospettiva rivoluzionando l’arte occidentale anche inserendo le emozioni nei volti degli umani, in cui emergono con intensità le gioie e i dolori umani.
Per visitare la Cappella è necessario prenotarsi con largo anticipo vista l’enorme affluenza di turisti. Si può acquistare il biglietto singolo oppure il Biglietto Unico che permette di entrare in otto edifici della città (compresa la Basilica del Santo). Ha un tempo di 48/72 ore ed ha incluso nel prezzo anche l’utilizzo dei mezzi pubblici. Per maggiori dettagli clicca QUI
3- Piazza delle Erbe e della Frutta
I nomi di queste piazze descrivono molto bene l’utilizzo che se ne faceva nell’antichità utilizzando anche la scalinata del Palazzo della Ragione, chiamata anch’essa “scala delle erbe”.
Le due piazze sono divise dall’imponente Palazzo della Ragione, ma collegate da un passaggio coperto chiamato “Volto della Corda” perché gli imbroglioni venivano colpiti sulla schiena da corde appese a cinque anelli in pietra fissi al muro.
L’angolo veniva utilizzato dai commercianti per le loro trattative. Sul muro sono ancora visibili le antiche misure in uso a Padova nel Duecento: il brazzolaro per le stoffe, lo staro per i cereali e i semi, il còpo per la farina, il quarèlo per i mattoni.
Qui i mercanti disonesti, che falsificavano le quantità delle merci vendute, potevano essere sbugiardati. Per questo motivo ancora oggi la gente di Padova chiama questo posto “el canton de le busie”.
Padova in Camper: 10 cose da non perdere
4- Palazzo della Ragione
Simbolo della città, il Palazzo della Ragione si chiama così per il suo antico utilizzo come Tribunale. I padovani lo chiamano anche “il Salone” perché il primo piano è un unico grande ambiente decorato con affreschi di Giotto andati poi distrutti nell’incendio del 1420.
All’interno è conservata la Pietra del Vituperio che era un blocco di porfido nero su cui i debitori insolventi venivano obbligati a spogliarsi, rimanendo con la sola camicia e in mutande. Dovevano poi sedersi per tre volte sulla pietra ripetendo “cedo bonis” (rinuncio ai beni) e lasciare la città.
Questa pratica ha dato origine all’espressione “restare in braghe di tela”.
5- Prato della Valle e Basilica di Santa Giustina
Luogo di fiere, giostre e feste pubbliche nel Medioevo, Prato della Valle è la più grande piazza di Padova. Ha una grande isola ellittica al centro, chiamata Isola Memmia, circondata da un canale, incorniciato da statue.
Oggi viene utilizzata per fare passeggiate o biciclettate, per ospitare il mercato, per festeggiamenti in occasioni come Capodanno, o per i concerti.
La Basilica di Santa Giustina si affaccia sulle acque del canale ed era il più grande edificio di culto della Repubblica di Venezia, nonché una delle Basiliche più grandi del mondo.
6- Duomo e Battistero
Messo in secondo piano dalla Basilica del Santo, il Duomo di Padova risale al 1522, anno dell’inizio della costruzione alla quale prese parte anche il grande Michelangelo Buonarroti.
La facciata è in stile romanico, ma all’interno si nasconde una chiesa ricca di affreschi, statue e piccole cappelle che meritano una visita.
Il Battistero si trova di lato al Duomo e risale al XII secolo. É stato restaurato in vari momenti e conserva una serie di affreschi che sono considerati il capolavoro di Giusto de’ Menabuoi e fanno parte dell’Unesco.
Il Duomo si può visitare gratuitamente, mentre il Battistero è a pagamento. Maggiori info QUI
Padova in Camper: 10 cose da non perdere
7- Palazzo del Bo e Teatro Anatomico
L’antica Università di Padova ha sede nel Palazzo del Bo dal 1493, ma è un’istituzione ben più antica, creata da un gruppo di docenti provenienti dall’università di Bologna nel 1222.
Nella Sala dei Quaranta è ancora possibile vedere la cattedra di Galileo Galilei utilizzata per insegnare matematica e fisica dal 1592 al 1610.
Ma la vera perla rara di questo edificio è la presenza del Teatro Anatomico: un vero e proprio teatro stabile di forma ellittica e in noce, utilizzato per le lezioni di anatomia. Durante queste lezioni venivano sezionati i corpi dei cadaveri e gli studenti di medicina potevano assistere imparando dal vivo il corpo umano all’interno.
Il Teatro Anatomico fu voluto da Girolamo Fabrici d’Acquapendente e all’ingresso riporta questa scritta: “Hic est locus ubi mors gaudet succurrere vitae “, cioè “è questo il luogo dove la morte gode nel soccorrere la vita “.
Palazzo Bo è visitabile tutti i giorni con due diversi tour a pagamento. Trovate maggiori info e prezzi QUI
8- La Specola
Sede dell’Osservatorio Astronomico di Padova, la Specola fu realizzata riadattando interamente la torre principale del Castelvecchio, la cosiddetta Torlonga.
La Torlonga serviva da torre di difesa nel medioevo ma veniva utilizzata da Ezzelino da Romano, detto il terribile, come prigione e luogo di torture. Nella seconda metà del Trecento fu inglobata nel Castello voluto dai Carraresi, nuovi signori di Padova.
Nel locale adiacente è presente il Museo La Specola che espone gli strumenti di osservazione utilizzati dagli astronomi nei 250 anni della loro storia.
Per sapere orari e prezzi d’ingresso clicca QUI
9- Padova in Camper: Piazza dei Signori
Chiamata anche Piazza della Signoria, fungeva da piazzale antistante la Reggia della famiglia Da Carrara, signori di Padova, della quale è rimasta la Loggia dei Carraresi, la Sala dei Giganti inglobata nel Palazzo Liviani e poco altro.
Ora la si può trovare colma di giovani e studenti all’ora dello spritz, nei tanti locali che la animano, ma la piazza è anche un luogo dove vedere la Torre dell’Orologio che un tempo era la porta d’accesso orientale alla Reggia.
L’Orologio Astronomico della torre manca del segno della bilancia perché i segni rappresentati si rifanno al sistema zodiacale preromano, nel quale le costellazioni dello Scorpione e della Bilancia erano unite in una sola.
10- Orto Botanico
Fondato nel 1545, l’Orto Botanico di Padova è il più antico orto botanico al mondo ancora nella sua collocazione originaria, ma il suo primo nome è stato “Giardino dei Semplici” perché vi si coltivavano erbe medicinali per semplici medicamenti provenienti dalla natura. È il secondo sito Unesco della città di Padova.
All’interno si possono trovare esemplari di piante antiche come, ad esempio, un Ginko Biloba del 1750 o la Palma di Goethe risalente al 1585, che è l’esemplare più antico di tutto l’orto.
Molti gli ambienti presenti: le piante succulente, la serra tropicale, la roccera alpina e nel Giardino della Biodiversità troviamo anche la Foresta Tropicale Pluviale.
All’interno dell’Orto Botanico è presente anche una biblioteca che oltre ai libri, conserva materiale vario come ad esempio erbari secchi, manoscritti, fotografie, quadri e planimetrie storiche.
Maggiori info per la visita le trovate QUI
Dove Sostare in Camper
a Padova
📍Area Sosta Camper Pontevigodarzere
Via Telemaco Signorini, Padova (PD)
N 45.442694 E 11.888132
PORTAMI QUI
Attrezzata con camper service, alcune piazzole con elettricità, vicino alla fermata del tram che porta in centro.
📍Parcheggio Camper
Via 58′ Reggimento Fanteria Brigata Abruzzi, Padova
N 45.395495 E 11.875877
PORTAMI QUI
Parcheggio riservato ai Camper, senza servizi, a due passi dal centro e a pagamento con custode. Tranquillo per la notte.
Camperisti Italiani Premium è la speciale card vantaggi digitale che garantisce l’accesso a moltissime utilità a misura di camperista. Scoprile tutte sul nostro sito cliccando il pulsante qui sotto. L’attivazione è immediata, la durata è di un anno dalla sottoscrizione.
Il costo: solo 25€ l’anno.
Potrebbe interessarti anche: