Lio Piccolo
Lio Piccolo
è un borgo rurale situato nel comune di Cavallino-Treporti che conta solo 22 abitanti.
Come arrivare a Lio Piccolo
Lio Piccolo è composto da un insieme di isolotti separati da stretti canali, vi si accede provenendo da Treporti, attraverso una strada molto panoramica che si snoda tra orti, valli da pesca e paludi.
Treporti a sua volta è raggiungibile anche con la linea Actv 12 che collega Venezia e Burano con questo territorio.
Secondo noi il modo migliore per godere dell’atmosfera di questo vecchio borgo è quello di raggiungerlo e girarlo in bicicletta.
Partendo dal centro di Ca’ Savio:
dove si pò lasciare il camper o la macchina, in pochi minuti si raggiunge Treporti.
Si attraversa il centro del paese e il ponte sul canale Saccagnana e seguendo la riva destra del canale, dopo circa un chilometro, all’altezza dell’Osteria dal Pupi, un cartello indica Lio Piccolo a sinistra.
Dopo qualche centinaio di metri, imboccando Via di Lio Piccolo, inizia il vero cuore di questo luogo molto particolare.
Il borgo di Lio Piccolo
La confusione di Jesolo qui è molto lontana, è la natura a fare da padrona.
Prima di raggiungere il centro del borgo di Lio Piccolo si pedala lungo degli specchi d’acqua, dove, a seconda della stagione, si possono ammirare vari tipi di uccelli, che hanno eletto queste zone a loro dimora abituale, come aironi, cormorani, cavalieri d’Italia, pettegole, fraticelli, sterne, germani reali, garzette e falchi di palude e fenicotteri rosa.
Il borgo è veramente piccolo ma molto caratteristico.
Nella piazza si trova una chiesetta rosa del Seicento recentemente restaurata, dedicata a Santa Maria della Neve, qualche vecchia casa ed un palazzo del XVII secolo, Palazzetto Boldù.
Il campanile e la canonica della chiesa invece risalgono agli inizi del Novecento.
Recenti scavi archeologici hanno confermato le origini romane del borgo portando alla luce due case patrizie decorate con pavimenti a mosaico.
Una volta visitato il borgo si può proseguire, fintanto che la ciclabile lo consente, lungo gli argini delle Valli Paleazza, Olivata e Liona.
Tutta la zona è un’area prevalentemente agricola:
gli orti sono intervallati da qualche canale, da barene e da rari edifici. Lio Piccolo, insieme all’isola di Sant’Erasmo, è da sempre considerato l’orto di Venezia ed è proprio qui che si coltivano, tra l’altro, le famose castraùre (il primo germoglio del carciofo violetto) e le zizole (giuggiole).
Il borgo di Mesole
Girovagando per Lio Piccolo ci si può spingere fino a Mesole, un altro minuscolo borgo rurale, dove si può ammirare un ex-convento di monache del 1380 (uno dei luoghi più antichi della cristianità in laguna), con un grande camino esterno e una chiesetta/oratorio, intitolata alla Vergine del Carmelo, famosa per la presenza di una pala dedicata alla Madonna custodita al suo interno. Vi consigliamo di aspettare il tramonto prima di lasciare queste zone perché il sole che scende sulla laguna le fa assumere dei colori incredibili.
Per i più pigri:
è possibile parcheggiare, a pagamento, anche a Treporti, ma sconsigliamo assolutamente di procedere fino al borgo di Lio Piccolo con la macchina o il camper perché non si goderebbe appieno di quella magia che questi luoghi sanno regalare a chi visita questa zona del Veneto.
Buoni km da Alberto e Giovanna!
Foto di: DoveAndiamoOggi