Le isole Lofoten

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17 Giugno 2021
isole lofoten

Le isole Lofoten

Le isole Lofoten: si parte per emozioni artiche!
 Amici camperisti un saluto da Franco Parla. Oggi andremo a nord del Circolo Polare Artico norvegese. Ci imbarcheremo in camper alla volta delle spettacolari Isole Lofoten, un luogo incredibilmente affascinate e famoso per la pesca dei merluzzi.

Nelle selvagge Isole Vesterålen avvisteremo balene e capodogli al sole di mezzanotte. Le isole Lofoten offriranno un itinerario che vi ho preparato con l’aiuto degli amici Giovanna Russo e Alberto Scaramuzza.

Ecco l’itinerario:

 

  • Tappa 1

Bodø – Moskenes

  • Tappa  2

Sørvagen – Tind – Å – Reine

  • Tappa 3

Hamnoya – Sund – Flakstad – Ranberg – Nusfjord

  • Tappa 4

Ballstand- Haukland- Eggum – Henningsær – Kabelvag

  • Tappa 5

Svolvær – il Trollfjord a bordo dell’Hurtigruten

  • Tappa 6

Niksund – Stø – Andenes

  • Tappa 7

Whale Safari (avvistamento di balene e capodogli)

Bodo

 

Tappa 1

Bodø – Moskenes (la traversata, il maelström e info)

 

Per arrivare alle isole Lofoten, ci si imbarca a Bodø.
La traversata dura 3 ore e 15 minuti e si sbarca nella cittadina di Moskenes.
Il costo per 2 persone e un camper è di circa 260€.

Il Mälström di Saltstraumen è un fenomeno naturale che si verifica quattro volte al giorno quando le maree fanno sì che le acque di un fiordo defluiscano nell’altro, creando nel mare l’equivalente di una cascata: il risultato è un caos di acque tumultuose che si spostano a una velocità di 20 nodi orari, trasferendo più di 400 milioni di metri cubi d’acqua prima da una parte poi dall’altra, a intervalli di sei ore, rendendo la zona una delle più pescose d’Europa.
Il fenomeno più consistente si verifica in concomitanza con la marea entrante.

 

📌 Sosta camper

Moskenes: Parcheggio  nei pressi del porto
COORDINATE  67.900101, 13.045800


Oppure presso il Moskenes Camping

 

 


Tappa 2

Sørvagen – Tind – Å – Reine

 

Sørvagen è un bellissimo villaggio di pescatori con le tipiche casette rosse: i famosi Rorbu che vengono affittati ai turisti.
Si avverte subito un senso di calma e di tranquillità.

Proseguendo verso sud si arriva a Tind altro bellissimo paesino.

Infine, poco più a sud, ecco il villaggio di Å  ( che poi Å è l’ultima lettera dell’alfabeto norvegese ) e l’ultimo paese dell’arcipelago delle Lofoten.

Vi troverete in un piccolo, idilliaco villaggio fatto di casette di legno rosse, attorniate da tralicci di legno dove vengono appesi i merluzzi.

Il Tørrfiskmuseum è dedicato alla pesca in Norvegia, con particolare riguardo a quella dello stoccafisso.
All’interno del museo si trovano antiche imbarcazioni usate per la pesca del merluzzo e diverse specie di stoccafisso pescato nell’arcipelago delle Lofoten.

Sørvagen

 

Nelle Isole Lofoten l’attività principale rimane l’acquacoltura, in particolare quella di merluzzo, che è protagonista della maggior parte dei piatti tipici sotto forma di tørrfisk – stoccafisso, appeso ad essiccare al vento durante i mesi invernali, oppure klippfisk – baccalà, messo sotto sale.

 

Lo skrei

è la tipologia più rinomata di stoccafisso norvegese, è preparato immediatamente dopo la cattura, viene sviscerato, pulito e legato in coppia dalle code con un’operazione chiamata sperring.
Viene poi steso ad essiccare per 3 o 4 mesi su delle impalcature di legno.

È più semplice di quanto si possa immaginare:  è così importante che non può essere confuso con le altre tipologie della stessa famiglia.
È il merluzzo selvaggio famoso per la qualità della sua carne, meglio conosciuto come il “miracolo norvegese”.
Viene pescato esclusivamente nella zona delle Lofoten nel periodo specifico a cavallo tra gennaio e aprile, periodo esatto in cui si avvicina alle coste per deporre le uova.

 

Lasciata Å si risale verso nord fino ad arrivare a Reine.
A Reine ci si trova davanti ad un paesaggio da cartolina: casette di legno gialle e rosse ai piedi di ripide montagne che si tuffano a strapiombo in un bel mare dai toni verdi e blu.
Un villaggio incontaminato e, anche per questo, che Reine è considerata la perla della Lofoten.

Le isole Lofoten sono tra i luoghi più scenografici d’Europa
Ogni paese, anche il più piccolo, ha le sue casette colorate e rastrelliere di legno dove sono appesi i merluzzi ad essiccare.
Il tempo è molto variabile e freddo.

 

Il sole di mezzanotte:


Se visiterete le isole Lofoten dal 20 maggio al 22 luglio, potrete vedere “Il sole di mezzanotte” un fenomeno naturale che si verifica durante l’estate a nord del Circolo polare artico.
Nuvole permettendo….

 

📌 Sosta camper: 


  1. Å : Parcheggio gratuito museo dello stoccafisso : 67.879997, 12.977500
  2. Reine :  camper service gratuito 67.935303, 13.098800
  3. Reine : Parcheggio gratuito 67.930150, 13.082359 

 

 

Reine

 

 

Tappa 3

Hamnoya – Sund – Flakstad – Nusfjord

La prossima sosta è Hamnoya, un’altro paesino di pescatori: anche qui tanti Rorbu in mezzo al fiordo.

A Sund potete visitare il museo della pesca e della fucina: in realtà, ci sono solo un paio di rorbu con dei vecchi motori all’interno, altri con reti da pesca e uno con la fucina di un fabbro che da dimostrazioni di forgiatura creando cormorani.

Arrivati a Flakstad noterete che l’acqua è di una limpidezza e di un color smeraldo, peccato che sia un po’ freddina…

Attraverserete una serie di ponti a dorso di dinosauro che collegano le isole, fino ad arrivare a Nusfjord, ultima sosta di questa tappa. 
Nusfjord è un villaggio–museo di pescatori e bisogna pagare un biglietto per l’ingresso.

 

📌Sosta camper:

  1. Hamnoya: parcheggio gratuito 67.96212, 13.15284

  2. Sund:  Parcheggio gratuito 68.005203, 13.206600
  3. Nusfjord:  Parcheggio gratuito 68.044299, 13.350059

 

 


Tappa 4

Ballstand- Haukland- Eggum – Henningsær – Kabelvag

Ballstand è un altro paese di pescatori con dei cantieri navali.
La maggior attrazione di Haukland invece, è la bella spiaggia dall’acqua cristallina e la sabbia bianca.
Apprezzerete meglio questa spiaggia se la vedrete in una giornata di sole: il mare è davvero bello.

Dopo aver attraversato un tunnel si arriva sull’altro versante della montagna direttamente sulla spiaggia di Uttevik.
Anche qui acqua trasparente e colori del mare fantastici ma, naturalmente, l’acqua è fredda!

Arriviamo quindi alla spiaggia di Eggum, il luogo ideale per ammirare il sole di mezzanotte.

Henningsær è pomposamente soprannominata la Venezia delle Lofoten perché è costruita su palafitte ed è tra le due rive di un canale.
Ci vuole davvero molta fantasia per accostarla alla città lagunare.

 

L’ultima sosta di questa tappa è Kabelvag un paesino medievale il cui centro é formato da una piazza con un piccolissimo porticciolo.

 

📌Sosta camper:

  1. Eggum : Area camper a pagamento con carico e scarico 68.307061, 13.650685

  2. Hennigsvaer : Parcheggio gratuito 68.156700, 14.207400
  3. Kabelvåg : Camping Sandvika  – consigliato perché si trova proprio sulla riva del fiordo con delle vedute stupende direttamente sulla Norvegia continentale.

 


Tappa 5

Svolvær – il Trollfjord a bordo dell’Hurtigruten

 

Svolvær è la capitale e anche la città più grande delle Lofoten.
Da visitare la Lofotenkatedral, la seconda chiesa in legno più grande della Norvegia e il Lofotmuseet un museo sulle tradizioni delle Lofoten.

Hurtigruten Stokmarknes-Svolvær

Il giro del Trollfjord con l’Hurtigruten

L’Hurtigruten è il mitico postale dei fiordi norvegese.
Creato più di 110 anni fa per collegare fra loro 34 porti della Norvegia, lungo i 2.700 km che vanno da Bergen a Kirkenes.
Le navi non si allontanano mai dalle coste ma, il loro percorso, costellato di fiordi e di isole, offrono uno spettacolo ineguagliabile.

Lasciate il camper a Svolvær e prendete l’autobus per Stokmarknes: da lì potrete imbarcarvi per un tour nel Trollfjord.

A Stokmarkes è stato costruito il primo Postale dei Fiordi Norvegesi e troverete un museo che illustra la storia della linea con testi e immagini.

 

📌 Sosta camper

Svolvær: Area camper a pagamento con tutti i servizi 68.227130, 14.556385
oppure
Camping 68.248026, 14.548672

 

 


Tappa 6

Niksund – Stø –Andenes

 

Lasciamole isole Lofoten e ci spostiamo alle Vesterålen.

Questo è un luogo definito da contrasti e che spazia dai piccoli isolotti e scogli ad alcune delle più grandi isole della Norvegia.
Niksund è un ex paese di pescatori abbandonato negli anni 50’ parzialmente restaurato da alcuni artisti a partire dagli anni 90’.
Il paesino, raggiungibile solo con una strada sterrata è tutto concentrato all’interno di un piccolissimo fiordo, protetto dal mare da una diga.

A Stø c’è un piccolo campeggio con un ristorante consigliato.

Andenes è la base di partenza ideale per i tour di avvistamento delle balene e dei pulcinella di mare.
Le balene sono letteralmente la più grande attrazione delle Vesterålen e, ad Andøya, nel giugno del 2023 aprirà le sue porte al pubblico il museo Whale Centre.

 

📌 Sosta camper:

Stø : Camping Stø Bobilcamp  69.01959, 15.10873

Andanes:  parcheggio in Hamnegata 69.322502, 16.131800

 

 


Tappa 7

whale safari (avvistamento di balene e capidogli)

 

Il whale safari è un’esperienza incredibile!

Dopo la visita del Museo sulle balene, vi imbarcherete sulla baleniera.

L’escursione dura almeno 5 ore e non è consigliata se soffrite il mal di mare.
Appena usciti dal porto infatti, si balla e si salta, si fa fatica persino a stare in piedi se non si è attaccati da qualche parte.
Dovrete raggiungere un canyon che si trova a due ore di navigazione dalla costa e lì, la profondità arriva a 1000 mt.

Qui la corrente del golfo risale e viene in superficie portando con sé tutti i microrganismi con cui si alimentano le balene e in profondità vivono i calamari giganti con cui si nutrono i capodogli.
Quando avvisterete le balene o i capidogli però, sarete ampiamente ripagati, lo spettacolo è davvero da mozzare il fiato!

 

Inverno

La natura selvaggia delle isole Lofoten è magnifica tutto l’anno ma, specialmente in inverno quando l’aurora boreale illumina la notte, è fantastica.

L’app NorwayLights vi darà le migliori previsioni su quando si può vedere l’aurora boreale

 

Buoni chilometri a tutti da Franco Parla.

 


 

 


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Franco Parla

Franco Parla, viaggiatore da sempre e camperista dal 1991. Numerose le località visitate in lunghi viaggi in camper, prevalentemente in solitaria con la moglie Franca. Dal Marocco a Capo Nord, dalla Siria alla Russia, dalla Giordania alla Turchia. Tutta l'Europa e, naturalmente, l'Italia.