Inghilterra mitica: da Looe a Tintagel

Dove Andare
29 Ottobre 2021

Inghilterra mitica: da Looe a Tintagel

Oggi il vostro Franco Parla vi porterà a fare un tour nei luoghi mitici dell’Inghilterra. Pronti? Si parte.

  • Looe:

arrivando a Looe vi renderete conto di una cosa di cui forse, non avete tenuto conto: la marea.
 Infatti, se arriverete con la bassa marea, vedrete che le barche saranno tutte in secca e appoggiate di lato sulla fanghiglia e sulla sabbia. 
Proseguite per Polperro, la strada è stretta ma percorribile, vi troverete in un piccolo
 paesino di pescatori, rustico ma autentico, e chiuso al traffico. Anche qui le barche appoggiano malinconicamente sul fondale, con la bassa marea. Vedere così il porticciolo è un po’desolante, ma è comunque una caratteristica tipica dei posti dove la marea fa la differenza.
 Informatevi dunque sugli orari delle maree. Per sera vi consiglio il camping Carlyon Bay, nei pressi di St. Austell.

 

 

  • Eden Project:

sotto delle enormi sfere si trova la serra più grande del mondo, che racchiude due ecosistemi, quello mediterraneo e quello tropicale. Quello mediterraneo per noi è familiare, con piante che vanno dalla vite, ai limoni, ai pomodori, agli ulivi… il tutto in un percorso ben segnalato. Sorprendente invece, è la biosfera 
tropicale, una vera e propria giungla (temperatura e umidità compresa). In poco più di due ore si visita tutto, poi ci sono i giardini esterni, un padiglione espositivo e, naturalmente, lo shop.

 

  • Cornish Word Market:

vicino al campeggio si trova il Cornish Word Market che viene definito come il più grande mercato coperto della Cornovaglia. È aperto solo il sabato e la domenica.
Passando da S. Austell, con la B3273 arriverete a Mevagissey. Davvero un bel paese di pescatori, più grande e forse più bello di Polperro. Proseguire con il camper nelle strettissime viuzze di questo paese è impossibile, e allora ritornate per la B3273 per un tratto e vi dirigerete verso Portole.

 

  • Consigli sulle strade:

La strada 3283 è bella, ma arrivati ad un certo punto, quando manca solo un miglio, si restringe tra due mura di siepi ed è tutta in discesa! Ovviamente è a doppio senso. Ma si tratta solo di un miglio e arriverete al parcheggio di Mevagissey, proprio all’ingresso del paese.

📍Il parcheggio si paga con 1 £ nell’ “onesty box”. In pratica, una scatola chiusa con lucchetto, tipo salvadanaio. Il minuscolo villaggio di pescatori è situato in una piccola insenatura e assomiglia molto ad un paesino delle cinque terre. 
Si prosegue. Il vicino paese di Veryan, a parte un paio di graziosi cottage, non offre altro.
 Per sera andate al camping Polmanter Touring Park, di St Ives.

Davanti al camping passa il bus per St Ives, ma poi per rientrare al camping, da mezzogiorno fino alle 16 non ci sono più bus così, se volete essere autonomi, andateci in camper. Oltre al P&R, che è decisamente lontano, c’è un grande parcheggio in città, ben indicato e molto in alto rispetto al paese ed è anche in forte pendenza, ma i camper li fanno parcheggiare nella parte meno ripida e
sull’erba. C’è anche una tariffa notturna e non ci sono divieti di overnight quindi si presume che ci si possa anche fermare per la notte. Dal parcheggio partono in continuazione bus che in pochi minuti portano in centro. Il porto è molto bello, un semicerchio con spiaggia di sabbia, tanti ristoranti e molta animazione. Credo che sia il porto più bello della Cornovaglia, anche se più turistico rispetto a Mevagissey, Polperro e Portloe. Vi consiglio di pranzare al piano superiore del “The beach” ovviamente a base di pesce.

 

  • Ripartite per Helston:

oi non siamo andati in camper a Helston (abbiamo lasciato il camper nel P del Tesco, da qui parte il bus che in 50 minuti porta a Lizard) perché avevamo letto la nota di un camperista Italiano, il quale segnalava che, ad un certo punto, la strada diventa strettissima e in forte pendenza. Invece la strada è bella e non c’è nessuna pendenza! Percorribilissima anche in camper senza problemi. Nel bel parcheggio, con tanto di onesty box troviamo tre camper che hanno tutta l’aria di essersi fermati qui per la notte (non ho visto divieto di overnight).

 

  • Lizard:

A Lizard incamminatevi sul lungo sentiero costiero, in paesaggio selvaggio molto bello, che porta a Lizard Point, il punto più a sud dell’Inghilterra. 
Riprendete il camper e andate a Porthleven, che si trova a 5 km. Un altro bel porto peschereccio. Ritornate poi a St Ives, al solito camping.
 Al mattino andate a Marazion, per vedere St Michael’s Mount, praticamente l’isola gemella di Mont St Michel in Francia. Arrivando presto parcheggerete gratis, trovando posto lungo la strada, oppure a circa 300 mt nei grandi P a pagamento.

 

 

  • Sull’isola:

Se la marea è bassa, è possibile arrivare all’isola a piedi, altrimenti prendete la barchetta per farvi trasportare. Il tratto da percorrere è breve, circa 150 metri. L’isola è privata e abitata da una famiglia ed è visitabile in due parti: giardini e/o castello. A differenza dell’omonima isola Francese (che è piena di negozi, caos e tantissimi turisti) qui c’è solo il castello con il suo piccolo porto, il giardino, uno shop e molta tranquillità. Il castello non è grandissimo, ma è molto bello con delle vedute dall’alto favolose. In situazioni transitorie tra la bassa e l’alta marea, è possibile vedere persone che arrivano a piedi sull’isola, camminando nel tratto di mare per raggiungere il castello, con l’acqua che gli arriva ai fianchi!

 

  • Ripartite per arrivare alla vicina Penzance:

📍parcheggiate nel grande P del porto e stazione.

È l’occasione per provare a pranzo, i famosi “Cornish Pasty” (ormai li avrete visti dappertutto). Praticamente si tratta di una sfoglia a forma di grande panzerotto (ma cotta al forno, non è fritta) con dentro di tutto. La scelta è varia e sono buonissimi. 
Il centro della cittadina, pur essendo animatissimo (Penzance è capolinea della ferrovia da Londra e partono i traghetti per le isole di Scilly) non è particolarmente attraente.
Ripartite per arrivare a quella che è un po’ la meta di questo viaggo: Land’s End, la fine delle terre, il punto più ad ovest della GB, proteso verso l’America.

Nota:

sapevo che il sito è stato in parte deturpato da un complesso di divertimenti (il Legendary Land’s end) ma pensavo peggio. In effetti parcheggiato il camper nell’enorme P (con chiare scritte “no overnight”) c’è uno strano ingresso trionfale e una piazzetta con alcune attrazioni multimediali e lo shop. Ma superato tutto questo si arriva sopra alle bellissime scogliere scure. Un cartello indica la distanza da New York. In qualche modo mi ha ricordato un po’ Capo Nord, anche se ovviamente sono due cose diverse.
Certamente Land’s End è molto più turistico di Lizard, anche se a Lizard si percepisce di più il senso di infinito e di selvaggio. In ogni caso anche qui c’è la possibilità di provare queste sensazioni, basta percorrere uno dei tanti sentieri e allontanarsi un po’. 
Poi ripartite per andare al Minach Theatre. Passate dalla B3283 che per logica (è la più frequentata e la più diretta) dovrebbe essere scorrevole. Ma va fatta con attenzione anche a questa. Infatti in alcuni tratti si restringe e ci sono le solite siepi ai lati che impediscono di spostarsi sul ciglio della strada. Però è fattibile. Arriverete al grande parcheggio inferiore.

Nota:

Anche se, dal parcheggio inferiore mancano 400 mt al Minach Theatre (e sono tutti in salita) vi consiglio di lasciare il camper in questo parcheggio inferiore, perché l’ultimo tratto di strada è stretta. E percorrere quei 400 metri a piedi (10 minuti circa). Il sito è stupendo! Questo teatro all’aperto (creato da una donna) non è molto grande, ma è scavato nella roccia, in posizione spettacolare sopra gli scogli, pieno di fiori multicolori e con una bellissima vista su una straordinaria spiaggia di sabbia sottostante e limpide acque turchesi. L’insieme è veramente favoloso! Sembra di essere in un angolo del Mediterraneo. Nel piccolo bar, ogni tavolino si affaccia sul mare ed è dotato di binocolo. Ricordatevi che alle 18 chiudono. Scendete anche in spiaggia per bagnarvi… i piedi. L’acqua è trasparente ma freddissima, d’altronde siamo sull’oceano!
 Quando ripartite, stavolta non tornate dalla B 3383, ma anche se l’allungate, prendete la B 3314 per Land’s End. 
Prima di rientrare al solito camping di St Ives potete fare una sosta al Tesco di Penzance.
Il giorno dopo, potete fare una sosta a Pasdtow, un elegante e animato porto di mare.

 

 

  • L’ultima tappa in questa parte dell’Inghilterra è Tintagel:

per vedere le rovine del castello di Re Artù. Parcheggio nel P sul prato in pendenza sulla sx in entrata al paese, gratuito. Se si entra in paese ci sono altri 2 P a pagamento. Nell’ultimo parcheggio una scritta sbiadita indica che con 8 £ è possibile fare overnight. Il paese è un susseguirsi di ristoranti e negozi di cianfrusaglie “medievali”
.

Nonostante un hotel un po’ pacchiano (il King Artur) il sito è davvero bello, molto suggestivo. Proseguite poi per Clovelly. Rispetto al villaggio il parcheggio si trova molto in alto. Dovete scendere al paesino a piedi (non si può altrimenti) tramite un sentiero acciottolato. Molto, molto pittoresco! Piccole case e cottage di pescatori aggrappati sugli scogli, un’unica stradina in discesa (quella da dove arriverete a piedi, c’è solo questa!) verso il minuscolo porticciolo. Nessuna auto o veicolo a motore.

Davvero un posto fuori dal tempo! 


 


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Franco Parla

Franco Parla, viaggiatore da sempre e camperista dal 1991. Numerose le località visitate in lunghi viaggi in camper, prevalentemente in solitaria con la moglie Franca. Dal Marocco a Capo Nord, dalla Siria alla Russia, dalla Giordania alla Turchia. Tutta l'Europa e, naturalmente, l'Italia.