di Alberto Pillon
In Camper tra Parma e Piacenza: tre tappe ricche di storia da scoprire on the road
IN CAMPER TRA PARMA E PIACENZA
L’entroterra emiliano è ricolmo di prelibatezze enogastronomiche, di bellezze storiche da visitare e di colline dove perdersi a camminare.
Oggi vorrei portarvi in camper tra Parma e Piacenza per scoprire tre bellissime cittadine come amiamo fare noi camperisti: on the road.
In Camper tra Parma e Piacenza: Castell’Arquato
Situato nella Val d’Arda, sui Colli Piacentini, Castell’Arquato è uno dei 100 borghi più belli d’Italia e vi assicuro che lo è davvero. Se amate i paesini in pietra, con le merlature che sanno molto di castello e medioevo non dovete farvelo scappare.
Cosa c’è da vedere a Castell’Arquato?
Il Palazzo del Podestà con la sua architettura tipicamente medievale, la grande scalinata e le merlature perfettamente intatte è un bel palazzo signorile, fatto costruire da Alberto Scotti, signore di Piacenza nel 1292. La sua funzione iniziale era residenziale, ma successivamente è diventato la sede degli uffici del Podestà e della Pretura. Oggi viene aperto solo per mostre ed eventi.
La Rocca Viscontea di Castell'Arquato
La Rocca Viscontea, che fa parte della fortezza di Castell’Arquato, è il fulcro della città ed è visibile da chilometri di distanza per la sua posizione sopraelevata e dominante. Per lo stesso motivo dall’alto della torre è visibile un panorama che spazia su tutti i colli piacentini.
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Collegato al Palazzo del Duca con dei passaggi segreti, il Torrione Farnese è un’opera incompleta della quale non si conosce lo scopo, ma sulla quale circolano molte leggende.
L’edificio religioso più importante del centro è la Collegiata di Santa Maria, edificata nel 1122 sopra ad una chiesa più vecchia che risaliva al 758, all’interno è abbellita con affreschi quattrocenteschi e sculture romaniche. L’esterno è molto austero e semplice, ma non fatevi ingannare, all’interno è molto lavorata e interessante.
Come ogni borgo fortificato, anche Castell’Arquato è dotato di antiche porte d’accesso come la Porta di Monteguzzo, inglobata in una casa con la sua volta a tutto sesto; o la Porta di Sasso (Porta Sotana) unica struttura superstite della cinta muraria, costituita di pietra e mattoni con cinque merli a coda di rondine.
Dove sostare in Camper a Castell’Arquato
📍 Area Sosta Camper
Strada di Circonvallazione, Castell’Arquato (PC)
N44.8498185, E9.863137
PORTAMI QUI
Parcheggio ampio e gratuito, senza servizi, ma con bagni pubblici. A 500 metri dal centro.
In Camper tra Parma e Piacenza: Vigoleno
Famoso per il suo castello, Vigoleno è anche un bellissimo paesino medievale da non perdere se si è in zona. Cuore del centro è senz’altro la piazzetta con la fontana sulla quale si affaccia l’Oratorio della Madonna delle Grazie, edificato per volere di Alessandro Maria Scotti, come cappella di palazzo. Trovandosi però sulla Via Francigena diventò luogo di accoglienza per i pellegrini di passaggio.
Considerata una delle costruzioni romaniche più importanti della provincia di Piacenza, la Chiesa di San Giorgio risale al XII secolo. All’interno si trova il bell’affresco di San Giorgio che uccide il drago per liberare la principessa.
Il Castello di Vigoleno fa parte del circuito dei castelli del ducato di Parma e Piacenza e, soprattutto per chi ama il medioevo, merita assolutamente una visita per la sua particolare bellezza.
Appariscente con la sua forma a ferro di cavallo, il rivellino del castello era la prima protezione dell’ingresso principale in quell’epoca, e questo ne è un esempio molto ben conservato. L’altro elemento del castello molto imponente e visibile è il Mastio: il torrione a pianta quadrata collegato alla seconda torre e alla zona residenziale da un bel camminamento di ronda. Oggi ospita delle sale museali con documenti storici e fotografici.
Dove sostare in Camper a Vigoleno
📍Area Sosta Camper
Frazione Vigoleno, 42, Vigoleno (PC)
N44.817736, E9.901769
PORTAMI QUI
Punto sosta senza servizi, vicino al borgo, su sterrato.
In Camper tra Parma e Piacenza: Bardi
Arrivando a Bardi abbiamo cambiato provincia e ci siamo trovati nella Valle del fiume Ceno al confine con la Liguria. In questa terra dominata dal Monte Crodolo e in cui si incontrano quattro valli, si erge maestoso e fiero il Castello di Bardi, vera attrazione della città.
Leggenda vuole che il nome Bardi derivi da Annibale che passò di qui e perse proprio in queste terre l’ultimo dei suoi elefanti di nome Bardus, perito durante la marcia verso Roma. In realtà sembra che il nome derivi dai Longobardi nobili che si stabilirono qui nel 600 d.C.
Il Castello di Bardi
Fin dalla sua costruzione nel IX secolo, il Castello di Bardi aveva funzione difensiva verso le incursioni ungariche, successivamente è diventato residenza signorile della famiglia Landi, da qui il nome “Castello Landi”.
Durante la visita è possibile vedere la Sala delle Torture, con la sua presenza non poco inquietante nel castello, che raccoglie gli strumenti più cruenti che venivano utilizzati all’epoca. Molto elegante il piano nobile, la piazza d’armi e il cortile d’onore che sanno rendere affascinante il maniero con gli antichi arredi.
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IL CENTRO STORICO DI BARDI
Bardi non è solo il suo castello, ma possiamo visitare anche il centro con la Chiesa di Santa Maria Addolorata, di recente costruzione, ma non per questo meno interessante del resto, con i quadri e le colonne in marmo rosso di Verona. L’esemplare più importante è “Lo sposalizio di santa Caterina e i santi Giovanni Evangelista e Giovanni Battista” del Parmigianino datato 1521-1522.
Poco distante dal castello si trova la Chiesa di San Francesco originaria del Seicento, che comprende il monastero, oggi sede dell’auditorium comunale. Il complesso è stato recentemente ristrutturato ed è visibile in tutto il suo splendore.
Dove sostare in Camper a Bardi
📍Parcheggio
Viale Martiri della Libertà, Bardi (PR)
N44.633515, E9.732409
PORTAMI QUI
Punto sosta misto auto, senza servizi, a due passi dal centro e molto ampio.
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