Grecia classica in camper
La Grecia Classica in camper
Avete visto la puntata di Itinerando dove abbiamo parlato del tour della Grecia Classica in camper?
In questo post riassumerò quell’itinerario, soste comprese.
Questo itinerario inziia da Igoumenitsa e termina a Patrasso.
Tappa 1
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Igoumenitsa
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Ioannina
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Grotte di Pèrama
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Le Meteore
Una volta sbarcati a Igoumenitsa ci si dirige all’interno in direzione Ioannina
ℹ️ Sosta a Igoumenitsa:
Parking Libero sul viale di Plataria
Arrivati a Ioannina, visitate il Kastro, il quartiere più vecchio della città
All’interno delle mura del vecchio castello avrete modo di gironzolare tra le stradine del centro storico, tra bellissime moschee, come la moschea della Vittoria.
Ioannina si trova sul lago di Pamvotida.
Dal molo potrete prendere il battello per andare a scoprire l’isoletta di Ioannina: qui, tra una rigogliosa vegetazione, si nasconde un piccolo borgo con stradine lastricate e costruzioni tipiche della zona.
L’isola è stata importante centro religioso con belle chiese e affascinanti monasteri, come quello di Agios Pantelaemon, in cui fu ucciso Ali Pascià, l’ultimo regnante ottomano della regione.
ℹ️Sosta camper Ioannina:
Neon Parking
centrale 10€ per Parcheggio e rifornimento di acqua
In Stratarchou Papagou n.7 Giannina
Se costeggiate il lago in camper, arriverete alle Grotte di Pèrama, le più belle grotte della Grecia.
Stalattiti e stalagmiti gigantesche, lungo un percorso di alcuni chilometri di facile percorrenza. La visita dura circa 45 minuti immersi in un’atmosfera posto quasi lunare.
La visita è guidata, ed è solo in greco e in inglese. Il biglietto per l’ingresso ha un costo di € 7,00,
ℹ️ Prossimo stop camper:
Possibilità di parcheggio esterno e a pagamento, nei dintorni diversi locali e ristorantini.
Avete visitato le grotte, ora si riparte in direzione Kalambaka.
ℹ️Qui ci sono alcuni campeggi:
io vi consiglio di sostare al campeggio Vrachos Kasttraki, che ha una piscina e volendo, potete prenotare qui la visita per il giorno successivo, per il tour dei monasteri, con visita a tre di essi.
Costo 25 € adulti.
Tappa 2
Andiamo a Delfi e Atene ma prima…
Sei monasteri arroccati sulla sommità di imponenti pinnacoli di roccia levigata, immersi in un paesaggio spettacolare, le “Meteore” fanno parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
I primi eremiti si stabilirono su queste rocce per sfuggire alle persecuzioni dei cristiani da parte dei Turchi.
Costruirono questi Monasteri che erano raggiungibili solo con corde o scale removibili: rappresentavano inoltre un rifugio perfetto per l’isolamento spirituale.
Se non volete affidarvi ad un tour guidato, è possibile visitarle individualmente e potete lasciare i camper nelle zone apposite; ma arrivate presto, altrimenti rischiate di non trovate posto.
Dovrete camminare un po’ ma vedrete i Monasteri ortodossi da diverse angolazioni.
Tra l’altro gli ingressi sono economici, qualche monastero chiede giusto un obolo al turista.
ℹ️ info utili
⚠️ Attenzione all’abbigliamento, altrimenti rischiate che in alcuni Monasteri non vi facciano entrare.
Abbigliamento donna: spalle coperte. E’ richiesta gonna lunga ma nei monasteri danno delle pseudo gonne nel caso in cui l’abbigliamento sia ritenuto inadeguato.
Per gli uomini sono richiesti: o pantaloncini sotto il ginocchio, o pantaloni lunghi.
Delfi
Per gli antichi Greci, Delfi è l’ombelico del mondo, merito delle due aquile lanciate da Zeus in direzioni opposte, che si rincontrarono proprio qui.
Il nome di Delfi è indissolubilmente legato al venerato oracolo.
Secondo le credenze antiche, l’oracolo era una donna, la Pizia, sacerdotessa del tempio di Apollo a Delfi: era lei che circondata da misteriosi vapori, pronunciava l’atteso e talvolta temuto responso.
La sua risposta, seppur enigmatica, condizionava profondamente le scelte su temi anche molto seri, come la decisione di entrare in guerra o il luogo esatto in cui fondare una nuova città.
Passeggiate per il sito archeologico, immerso tra i monti in una paesaggio aspro e osservate i segni rimasti che ne ricordano il passato glorioso.
Come il Santuario di Apollo, considerato la dimora dell’oracolo, il Tempio di Apollo , l’antico gymnasium e il santuario di Atena Pronaia.
ℹ️ La sosta camper
Due campeggi in prossimità:
il Camping Apollon e il Camping Delphi
Tappa 3
Dalla capitale a Capo Sounios
Tra le cose da vedere nella Capitale, la principale è sicuramente l’Acropoli.
Oltre a questo importante sito archeologico che svetta sulla cima di una collina nel cuore della città, potete visitare l’Agorà, il secondo sito per importanza della capitale.
I quartieri di Plaka, Monastiraki e Thisio sono quelli più apprezzati dai turisti.
ℹ️info utili
Costo dell’Acropoli: il solo ingresso costa 10 euro
Esiste un’altra tipologia di biglietto dal costo di 30 euro e vale 5 giorni che permette di accedere, oltre all’Acropoli e ad altri importanti siti archeologici.
Sopriamo l’Acropoli, con gli edifici da cui è composta.
Impossibile non notarla: dall’alto domina su tutta la città e la sera assume un fascino incredibile.
Camminando nell’Acropoli si resta estasiati dal maestoso Partenone in perenne stato di ristrutturazione.
Oltre al fascino dettato dalla sua storia, la bellezza dell’Acropoli è frutto anche della vista a 360 gradi sull’intera città.
Dall’alto si apprezza la vastità di questo luogo; un agglomerato di case della stessa altezza che arriva fino al Pireo.
Non solo Partenone: sono molti altri gli edifici che lo compongono.
Imponenti sono i Propilei, le colonne che costituiscono l’ingresso monumentale all’Acropoli.
A fianco del Partenone, il più grande tempio dorico della Grecia, svetta l’Eretteo con le Cariatidi; questo era il vero luogo di culto dell’intera Acropoli.
Uscendo dai Propilei, svoltate subito a sinistra e sarete al Tempio di Atena Nike.
Proseguendo raggiungerete l’ingresso del Museo dell’Acropoli.
In questo mini-tragitto, alla vostra destra attirerà la vostra attenzione l’Odeon di Erode Attico.
Poco più avanti troverete il Teatro di Dioniso.
L’Agorà
Era il centro dell’attività politica, commerciale, amministrativa, sociale, culturale, religiosa, nonché sede della giustizia dell’antica Grecia.
Gli scavi archeologici condotti ai piedi dell’Acropoli hanno riportato alla luce questa zona dalla forma rettangolare risalente al II secolo a. C. grazie alla demolizione di circa 400 edifici moderni.
La grande piazza aperta dell’Agorà, dove i cittadini potevano ritrovarsi per svolgere una vasta gamma di azioni, mostra edifici, monumenti e piccoli oggetti in grado di illustrare l’importanza di questo spazio.
L’uso della zona come un mercato è indicato dai numerosi negozi dove vasai, calzolai, lavoratori di bronzo e scultori mentre i lunghi colonnati testimoniano un passeggio volto ad incontrare amici, sbrigare affari o filosofeggiare.
I numerosi piccoli santuari e templi raccontano il ruolo religioso dell’Agorà mentre la biblioteca ci narra la sua vocazione culturale.
Una volta conclusa la visita culturale, potrete gironzolare nei quartieri di Plaka e Monastiraki: viuzze strette e molto popolate di turisti, piccole e vivaci piazzette si alternano a viali con negozi a destra ed a sinistra.
Pittoresche taverne ovunque, negozi turistici ed un fiume di persone continuo che continua anche la sera al cospetto della stupenda Acropoli.
La via pedonale “Odos Ermou” è la via dello shopping con tantissimi negozi e grandi firme.
Alla domenica mattina potete fare un giro nel quartiere di Psiri, per vedere il mercato delle pulci.
Piazza Syntagma e il cambio della guardia
È la piazza del Parlamento greco. Al cospetto della tomba del Milite ignoto ci sono due guardie facenti parte degli Euzoni, ovvero soldati scelti di fanteria da montagna. Ogni ora avviene il pittoresco cambio della guardia, che alle 11.00 della domenica mattina si svolge nella sua interezza con i costumi ufficiali.
La tappa n.3 si conclude a Capo Sounios.
Punta avanzata dell’Attica a 70 km a sud della Capitale, Capo Sounion sorge su un imponente sul promontorio di spettacolare bellezza.
L’incantevole scenario naturale è esaltato dalle rovine del tempio di Poseidone, dio del mare invocato dai navigatori che aggiravano il capo.
S’innalza maestoso ad oltre 60 m sopra le onde increspate del mar Egeo.
Capo Sounion è famoso per i suoi splendidi tramonti dai cieli arancioni e fa da sfondo in molte cartoline.
Troverete tipici ristorantini e anche un caffè, ideale per godervi il tramonto in tutta comodità.
ℹ️info utili
Sosta camper:
Parcheggio proprio sulla baia affacciata sul Tempio di Poseidone. Due ristoranti nelle vicinanze.
Tappa 4
Capo Sounios – Canale Corinto – Epidauro
Lasciamo la regione dell’Attica e ci dirigiamo a sud.
Il passaggio sopra il Canale Corinto è obbligatorio ma fermarsi per ammirarlo lo è ancora di più.
Si trova allo sbocco dell’omonimo canale della lunghezza di 6,3 km che taglia l’Istmo di Corinto, la sottile striscia di terra che separa il mare del Golfo di Corinto (Mar Ionio) da quello del Golfo Saronico (Mar Egeo), a circa 78 km a sud-ovest dalla capitale.
Oltre che dai due golfi, la città è circondata dai monti Oneia e dal complesso monolitico di Acrocorinto, sul quale è stata costruita l’omonima fortificazione in epoca bizantina e veneziana.
Epidauro
Passiamo quindi il Canale di Corinto es entriamo nel Peloponneso..
Epidauro è una piccola città, situata a nord del. La località è famosa per il suo straordinario teatro, dove ancora oggi si può assistere a spettacoli teatrali. Costruito nel IV secolo a.C. da Policleto il Giovane, l’Antico Teatro di Epidauro è uno dei luoghi più sorprendenti di tutta la Grecia. Per il suo ottimo stato di conservazione e la sua incredibile acustica, il teatro oggi accoglie il Festival d’Estate.
Il Teatro di Epidauro ha un palco circolare, con un diametro di 20 metri, e 55 file con posti a sedere per 14.000 persone. Le prime 34 file sono quelle originali, emerse alla fine del XIX negli scavi archeologici. Per vedere le dimensioni del teatro, quando realizzate la visita, salite fino all’ultimo piano senza guardare indietro. Vi sorprenderà! Potete anche testare l’acustica del teatro parlando sul palco.
Sosta camper: Bel parcheggio gratuito sul mare, ottimo per la notte presso Palea Epidauros
oppure nel Camping Bekas Beach, sul mare
Tappa 5
In viaggio per Nafplio
Questo è un luogo leggendario.
Le fortificazioni di questa città sono le mura difensive della città, costruite con l’uso della muratura ciclopica.
Con la cittadella costruita su un rilievo, gli architetti hanno creato una protezione non solo per la classe superiore che viveva all’interno delle mura, ma anche per gli agricoltori delle classi inferiori nelle zone circostanti, che potevano trovare rifugio in tempi di guerra.
A causa dell’alta competizione nell’età del bronzo tra la metà e la tarda età, la parete della cittadella si espanse significativamente con l’inclusione della Tomba circolare A e l’aggiunta della Porta dei Leoni.
Muratura ciclopica:
La muratura utilizzata per costruire la cinta muraria che circondava questa antica città era di pietra calcarea.
A causa delle dimensioni e del peso di queste pietre, troppo pesanti per essere sollevate da un umano medio, i Greci che successivamente scoprirono queste fortificazioni credettero che fossero il lavoro dei Ciclopi. Pertanto, il progetto delle pareti in pietra è stato chiamato muratura “ciclopica”, in quanto si credeva che questi “giganti” costruissero muri.
Una porta magica:
La Porta dei Leoni è l’ingresso monumentale della rocca, dove spicca un grande architrave sormontato da una lastra triangolare con incise le immagini di due leoni (o due leonesse). Il varco misura circa 3×3 metri e la muraglia di pietra è alta oltre 7 metri. Il motivo araldico dei leoni ricorda le raffigurazioni minoiche, come quelle presenti nella Sala del Trono del Palazzo di Cnosso.
Questo magnifico monumento megalitico è considerato come il primo esempio di scultura monumentale europea. Costituisce l’ingresso principale della cittadella, costruito nel 1250 a.C
Nàuplia (o Nafplio)
L’ultima sosta della tappa n. 5 è la nella città di Nàuplia (o Nafplio):
La prima cosa da vedere è la fortezza di Palamidi. Salendo a piedi, dal centro della città vecchia, da Platìa Nikitarà, dovrete scalare 847 gradini. Ci sono anche trasporti locali oppure ci potete arrivare anche in camper se ci andate presto, in quanto il parcheggio non è enorme.
La fortezza è davvero gigantesca e offre degli scorci sulla città sottostante che tolgono il fiato. Dopo Palamidi, scendete giù nella città vecchia, con i suoi caffè e ristoranti e negozietti di artigianato locale.
Ha una passeggiata lungomare molto affascinante, da fare anche di sera. Dal lungo mare si vede chiaramente l’Isola di Boùrzi, sulla quale è costruita una piccola fortezza veneziana.
L’isola è visitabile con un traghetto.
Nàuplia è una città che è stata occupata da tanti popoli nel corso dei secoli e queste occupazioni hanno lasciato in eredità un affascinante mix. Si vedono gli alti minareti delle moschee, palazzi eleganti di origine veneziana e fontane ottagonali nelle piazzette dal tipico sapore orientale.
Di sera, le stradine si riempiono di tavolini per la cena e la città si anima.
Sosta camper presso la grande spianata del porto, nella parte nord della città. Solo P.
i campeggi sono appena più a sud, lungo la spiaggia di Tolo
Tappa 6
Nafplio – Kalo Nero
Ci spostiamo a ovest del Peloponneso per arrivare alla spiaggia di Kalo Nero
Dopo tanta cultura, finalmente una giornata di relax sul di mare
Siamo nel Peloponneso, sulla costa ovest affacciata al mar Ionio. La spiaggia di Kalo Nero fa parte del Golfo di Kyparissia, chilometri e chilometri di spiagge sabbiose incontaminate. Sulla spiaggia nidificano le tartarughe marine Caretta-Caretta. Centinaia i nidi, ad agosto è possibile vedere la schiusa delle uova deposte a giugno: uno spettacolo indimenticabile. Pochi i turisti, mare pulito ed un’enorme spiaggia a disposizione per passeggiate e meditazioni. Alla sera è possibile assistere a tramonti sul mare da cartolina. Una lunghissima ed interminabile spiaggia selvaggia in cui potersi rilassare in pace con bagni. Attenzione sempre a non calpestare le uova delle caretta caretta, comunque ben indicate dai rametti conficcati nella sabbia a protezione dei nidi.
ℹ️info utili
Sosta camper:
bellissimo parcheggio proprio sulla spiaggia. Attenzione a non andare troppo vicino al mare con il rischio di insabbiarsi
Tappa 7
Kalo Nero – Olympia – Patrasso
A Olimpia il mito vive ancora.
Sede di uno dei più importanti santuari del mondo antico, Olimpia è per tutti il luogo dove si svolgevano i giochi olimpici dell’antichità.
Una tradizione viva, visto che ancora oggi ogni quattro anni parte da qui la fiamma olimpica.
Passeggiare tra le rovine antiche di questa città leggendaria è un’emozione indescrivibile: per appassionati di storia o di sport ma anche per persone romantiche in cerca di un luogo unico.
L‘attrazione principale di Olimpia sono ovviamente le rovine della città antica.
Con un unico biglietto è possibile visitare il sito archeologico di Olimpia (che comprende il Tempio di Zeus, il Tempio di Era, lo Stadio), il Museo Archeologico, il Museo della Storia degli Scavi, il Museo dei Giochi Antichi e il Museo dei Giochi Moderni.
Sosta camper:
presso il Camping Diana, con piscina: dista 800 mt dal sito archeologico
Si lascia Olympia e si arriva quindi a Patrasso.
Qui potrete visitare il Kastro.
Dal castello godrete di una bellissima veduta.
Il centro pedonale di Patrasso è formato da strette vie è molto ampio con moltissimi negozi e ristoranti.
Se l’imbarco del ritorno è previsto qui, siete arrivati, se dovete tornare verso Igoumenitsa, attraversando il ponte che unisce il continente al “Peloponneso” al costo di € 20,00.
ℹ️ Sosta camper Patrasso:
al porto c’è un grande parcheggio (utilizzabile anche per la notte)
Franco Parla
Camperista Italiano