Gli spumanti prodotti nella zona Franciacorta, che rispettano il disciplinare DOCG, si distinguono in 3 tipi: Franciacorta, Satén e Rosè.
La tecnica produttiva è “metodo classico”, quasi uguale allo Champagne francese; differisce solo nel metodo delle produzioni delle cuvée per via della legge italiana che non permette quanto quella francese.
Gli Spumanti Franciacorta non hanno nulla da invidiare allo Champagne, sono tra i più importanti di tutto il panorama vitivinicolo italiano.
La particolare zona, a sud del lago d’Iseo è definita un terroir d’eccezione per i vitigni Chardonnay e Pinot Nero utilizzati per la produzione di questo vino.
Ai palati più fini ed esigenti consiglio di degustare la tipologia Satén, unica al mondo in quanto trattasi di vino “brevettato”, ovvero di uno spumante con una pressione interna leggermente inferiore agli spumanti classici (5 atmosfere max contro le 6,5 di uno spumante classico).
Di tipologia Brut (quindi con residuo zuccherino inferiore a 12gr/lt) risulta al palato con un perlage molto più cremoso e setoso… un’esperienza da provare, magari in una delle 122 cantine che aderiscono al consorzio DOCG, nato nel 1990.