di Marzia Moro
La Ciclabile Via Verde della Costa dei Trabocchi
La bellezza del paesaggio lungo il percorso da fare in camper e in bici
LA CICLABILE VIA VERDE DELLA COSTA DEI TRABOCCHI
Il lungo tratto di costa abruzzese che da Vasto arriva a Ortona è uno dei più belli e completi d’Italia, dove i protagonisti sono i Trabocchi e l’azzurro del mare.
Il fascino di queste macchine da pesca che oscillano al ritmo delle onde, e assomigliano a dei ragni, arriva da molto lontano. Pensate che risalgono al diciottesimo secolo e hanno superato indenni burrasche e mareggiate.
Per approfondire cliccare QUI
Le Tappe del Percorso
La Costa dei Trabocchi
Gabriele d’Annunzio definiva il trabocco “una strana macchina da pesca, tutta composta di tavole e di travi, simile a un ragno colossale, grandi ossature biancastre protese sulla scogliera”. I Trabocchi danno il nome alla Costa più suggestiva dell’Adriatico. Costa caratterizzata da spiagge di sabbia e di ciottoli, da piccoli borghi e grandi città, e da un paesaggio collinare, ricco di vegetazione e boschi affacciati sul mare.
In dettaglio QUI
La Ciclabile Via Verde della Costa dei Trabocchi: le tappe
Il nostro itinerario parte da Vasto e sale verso nord fino a Ortona, lungo la Via Verde, e toccherà i luoghi più interessanti della zona.
Vediamoli nel dettaglio:
Vasto, il centro storico e il faro
Affacciata sul Golfo d’Oro, lungo la Costa dei Trabocchi, Vasto è una cittadina di antichissime origini, che ha saputo conservare, nel corso dei secoli, un grande patrimonio culturale e architettonico.
Il centro storico di Vasto si sviluppa su un piccolo promontorio che, ai giorni nostri, permette una vista molto panoramica sulla costa. Secoli fa veniva utilizzato per proteggersi dal nemico, potendolo avvistare per tempo.
Gli edifici Storici di Vasto
Uno degli edifici più interessanti, è Castello Caldoresco, fatto erigere da Giacomo Caldora, Marchese del Vasto nel 1439, ad opera dell’ingegnere senese Mariano di Jacopo, soprannominato il Taccola.
Il castello fu modificato e rimaneggiato varie volte e quello che possiamo vedere ora è uno straordinario esempio di fortezza difensiva trasformata in residenza privata. Castello Caldoresco, infatti, non è visitabile perché al suo interno sono presenti un ristorante ed un bed & breakfast, ma è possibile soggiornarci come dimora da sogno.
Per approfondire potete cliccare QUI
Palazzo D’Avalos
Vicino al castello c’è l’altro edificio-simbolo della città di Vasto: Palazzo D’Avalos, utilizzato per le più importanti manifestazioni e iniziative cittadine.
Il palazzo arrivato ai giorni nostri è opera della famiglia D’Avalos che lo fece ricostruire, dopo l’invasione turca, per stabilire la propria corte. Questo rese Vasto una città sofisticata e regale, anche con la creazione di giardini curatissimi e con una bella vista panoramica sulla Costa dei Trabocchi.
Oggi ospita quattro musei:
La Pinacoteca, che custodisce le opere dei fratelli Palizzi, tra cui ricordiamo I due pastorelli, Olanda e Il Muletto, di Filippo Palizzi
Il Museo Archeologico del 1849, uno dei più antichi d’Abruzzo, che conserva reperti fin dall’Età del Ferro e dalla fondazione della città romana di Histonium fino all’Alto medioevo.
Il Museo del Costume Antico è relativamente recente, ma conserva abiti dell’Ottocento e del Novecento, donati dalle famiglie vastesi, nonché dipinti e litografie di Pier Canosa, sempre a tema abiti antichi.
La collezione di Arte Contemporanea, che espone un’ottantina di opere donate da Paglione-Olivares, di artisti italiani e spagnoli.
Se volete saperne di più potete leggere l’articolo completo QUI
Le Chiese di Vasto
Risalente al XIII secolo, la Concattedrale intitolata a San Giuseppe è il Duomo di Vasto ed ha un aspetto molto semplice all’esterno, ma davvero incantevole all’interno. Qui possiamo vedere gli affreschi di Achille Carnevale e il pregevole Trittico di Cona a Mare, proveniente dalla chiesa omonima crollata nel 1816.
Da non perdere sono i resti della Chiesa di San Pietro, travolta da una frana nel 1956. Della chiesa restano solo il portale d’ingresso ed una campana, ma se l’attraverserete all’alba, verrete sorpresi da uno dei momenti più suggestivi di Vasto.
Anche il Parco Archeologico sommerso merita di essere visto praticando snorkeling anche dai meno temerari. Potete saperne di più cliccando QUI
Dove sostare in Camper a Vasto
📍Parcheggio
Via A. De Gasperi, Vasto (CH)
N42.128007, E14.704397
PORTAMI QUI
Punto sosta ampio, senza servizi a circa 2 km dal centro.
Riserva Naturale Marina di Vasto
Lasciato il centro storico di Vasto ci spostiamo verso il mare per intraprendere la ciclabile, ma non prima di aver fatto una sosta alla Riserva Naturale.
Riserva che si estende per circa 60 ettari lungo la spiaggia della Marina di Vasto e termina a San Salvo con il Giardino Botanico Mediterraneo.
Qui dove la natura è libera di esprimersi, nidificano il fratino ed altri piccoli uccelli, ma è anche l’habitat tradizionale del rospo smeraldino e della testuggine palustre.
Visitarla in bicicletta è l’ideale perché permette di apprezzare uno degli ambienti dunali meglio conservati della costa adriatica. Non dimenticate il Faro di Vasto dal quale godere di una vista splendida verso la costa e l’azzurro del mare.
Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci
Poco distante troviamo un altro luogo davvero straordinario: la Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci che comprende il tratto di costa che va dalla spiaggia di Punta Penna fino a Casalbordino. É stata istituita per salvaguardare le spiagge, le dune e gli animali che la popolano dal turismo.
In questo modo si cerca di trovare un compromesso per la fruibilità delle spiagge, senza impattare oltremodo sulla natura ed il suo habitat.
Il simbolo di Punta Aderci è il famosissimo trabocco, visitabile dopo aver consumato un aperitivo, magari al tramonto, per un’esperienza eccezionale.
All’interno della riserva sono presenti diversi sentieri per fare delle passeggiatenaturalistiche e potete trovare la mappa QUI
Tappa successiva della nostra pedalata è il borgo di:
La ciclabile Via Verde della Costa dei Trabocchi
Torino di Sangro e la lecceta
Con il centro storico adagiato sulla collina, un grande polmone verde dato dalla lecceta e il cimitero di guerra inglese, Torino di Sangro è una tappa interessante del nostro percorso. A partire dalla leggenda sulla formazione del nome. Si narra, infatti, che nel XII secolo, gli abitanti dell’antica Civita di Sangro dovettero fuggire dall’invasione dei Saraceni preceduti da un toro e si stabilirono nel punto in cui l’animale decise di fermarsi.
Torino di Sangro è apprezzabile per la Chiesa della Madonna di Loreto, recentemente restaurata che conserva affreschi, sculture e dipinti di naturale bellezza, ed un altare maggiore in marmi policromi che donano eleganza e sfarzosità alla chiesa.
Interessanti anche la Chiesa di San Salvatore in stile barocco internamente, ma con la facciata in mattoni rossi, risalente al 1302. Molto bello il Complesso Monumentale di San Felice, sulla strada per Casalbordino, con la chiesa e gli interni a navata unica con volta a botte e lunette, e l’annesso convento.
Riserva Naturale Guidata Lecceta di Torino di Sangro
Con i suoi 180 ettari di estensione, la Riserva Naturale Guidata Lecceta di Torino di Sangro è uno degli ambienti più importanti della zona a livello naturalistico. É anche l’unica area abruzzese in cui vive e si riproduce la testuggine terrestre, con il numero di esemplari più elevato di tutto l’Abruzzo.
Oltre al leccio si possono trovare il lentisco, la liquirizia, il mirto, la roverella e il cerro con i suoi intrichi di rami verdi cascanti che ricreano un vero paradiso terrestre a due passi dal mare.
All’interno della riserva sono a disposizione sette itinerari da poter fare a piedi oppure in bicicletta e sono adatti a chiunque abbia voglia di stare nella natura, fotografarla o studiarla per delle ricerche.
Trovate maggiori info QUI
La ciclabile in alcuni punti si interrompe ma utilizzando i percorsi della lecceta arriverete tranquillamente alla prossima tappa:
Fossacesia e il promontorio di Venere
Incastonata tra la Costa dei Trabocchi e il Promontorio di Venere, Fossacesia offre ai turisti un mare azzurro davvero trasparente e un’Abbazia sul promontorio collinare con vista sull’intera baia.
Scopri il Promontorio di Venere leggendo QUI
Lungo la costa si alternano spiagge di ciottoli, piccole baie sabbiose e trabocchi, abbracciati dalla vegetazione della macchia mediterranea composta da ginestre, finocchietto marino, aranceti e uliveti.
Una vera meraviglia per gli occhi! Potete approfondire cliccando QUI
Dove sostare in Camper a Fossacesia
📍Area Sosta Camper Il Chiosco
Via Lungomare, 168, Fossacesia (CH)
N42.240352, E14.529953
PORTAMI QUI
Area sosta fronte mare attrezzata con camper service, docce calde e bagni, piccolo ristorante con specialità di pesce.
La nostra pedalata prosegue lungo uno dei tratti più suggestivi della ciclabile via verde con il mare di fianco, le colline verdeggianti a sinistra e tanti trabocchi che si alternano. Ma lo sapete che la maggior parte di questi stupendi Trabocchi sono stati restaurati e sono diventati dei ristoranti?
Potete provare l’esperienza di pranzare o cenare sospesi sull’acqua, prenotando per tempo, perché sono molto gettonati.
La prossima tappa è:
San Vito Chietino e il Trabocco del Turchino
Definito da D’Annunzio “Il paese delle ginestre”, San Vito Chietino si sviluppa in lunghezza sulla collina che si staglia verso il mare e culmina con il belvedere Guglielmo Marconi assolutamente da non perdere.
San Vito Chietino, scelto dal Vate Gabriele d’Annunzio per lunghi periodi. É un bell’esempio di borgo abruzzese con case vicine, pavimenti lastricati, resti di antiche mura e rupi di arenaria dove regna il profumo del mare e delle ginestre, mentre gli occhi si riempiono di straordinaria bellezza.
Villa Italia è stata per lungo tempo la casa-ritiro del poeta dove scrisse il suo capolavoro “Il Trionfo delle Morte”.
La costa in questa zona è particolarmente frastagliata e ricca di scogli e il protagonista indiscusso, oltre al mare turchese, è il Trabocco del Turchino. Pensate che è una delle più antiche macchine da pesca ad essere state costruite sul mare: pensate che le prime risalgono al 1240. Per approfondire cliccate QUI
Dove sostare a San Vito Chietino
📍Villaggio Camping Costa d’Argento
Via Trasbordo, 3, San Vito Chietino (CH)
N42.308323, E14.440867
PORTAMI QUI
A pochi passi dal mare e dalla costa, con tutti i servizi e una bella piscina. Maggiori dettagli e prezzi QUI
La ciclabile Via Verde della Costa dei Trabocchi
Proseguendo il nostro itinerario in bicicletta troviamo l’ultima tappa:
Ortona e il Castello Aragonese
Celebre per l’omonima battaglia del 1943, Ortona è una cittadina di mare dal grande passato, divisa in due quartieri: Terravecchia e Terranova.
Il quartiere storico di Terravecchia si sviluppa tra il Castello Aragonese e la Basilica di San Tommaso. Terranova, invece, è relativamente più recente ed è situata all’interno delle antiche mura di Giacomo Caldora.
Il Porto di Ortona è sempre stato uno scalo molto importante per l’Abruzzo, utilizzato dal popolo dei Frentani che qui si stabilirono per lo sviluppo commerciale dei loro affari.
Al largo del porto è possibile vedere la statua di San Tommaso, patrono della città, nell’atto di benedire, con il braccio alzato, tutti coloro che intraprendono un viaggio in mare aperto. Alle spalle del porto è ben visibile il centro storico di Ortona e proprio vicino al mare si può distinguere la sagoma del:
Castello Aragonese
Con la sua posizione sul promontorio chiamato “La Pizzuta” a strapiombo sul mare, il Castello Aragonese offre uno straordinario panorama sulla Costa dei Trabocchi. Il castello ha un’origine quattrocentesca (1452) legata alla dominazione aragonese nel territorio abruzzese. Maggiori dettagli sul castello QUI
La maestosa cattedrale di San Tommaso, dal 1258 custodisce, nella cripta, le reliquie dell’Apostolo Tommaso e la pietra tombale in calcedonio trafugati a Chios, isola dell’Egeo, dall’ortonese Leone nel corso di un’azione militare. Edificata in origine sulle rovine di un tempio pagano dedicato a Giano del secolo VI. Dopo l’ultima guerra mondiale dell’antico splendore sono visibili i due portali del XIII secolo, l’antica sagrestia, la Cappella di San Tommaso, adornata da ceramiche di Tommaso Cascella. Per saperne di più cliccate QUI
Un altro edificio interessante di Ortona è Palazzo Farnese, realizzato nel ‘500 per volere della duchessa Margherita d’Austria, figlia del Re Carlo V di Spagna, e mai interamente completato. Al suo interno troviamo l’emeroteca comunale, il Museo di Arte Contemporanea, la Pinacoteca Cascella e una raccolta di opere degli artisti Costanzo e Massari.
Per apprezzare il paesaggio che circonda Ortona non perdetevi la Passeggiata Orientale che si snoda di fianco ai palazzi del centro storico, ed è protetta da una balaustra in marmo. Da qui potete vedere il mare, il porto sottostante e tutta la straordinaria bellezza della Costa dei Trabocchi.
La Passeggiata Orientale è lunga circa 400 metri, inizia nei pressi del Palazzo Farnese ed arriva al Castello Aragonese.
Dove sostare in Camper ad Ortona
📍Parcheggio
Via Gabriele D’Annunzio, 8, Ortona (CH)
N42.3578, E14.4040
PORTAMI QUI
Punto sosta vicino al centro, senza servizi.
Giro d’Italia
Arrivati ad Ortona la ciclabile si interrompe, ma è possibile proseguire fino a Francavilla al Mare in treno, con trasporto bici, soprattutto se siete appassionati di ciclismo. A Francavilla al Mare arriverà, infatti, la tappa 11 del Giro d’Italia in data 15 Maggio, trovate informazioni precise QUI
Francavilla al Mare
Francavilla al Mare è una moderna stazione balneare del chietino, con un centro storico di antiche origini longobarde. Ha un passato in cui rappresentava il centro di ritrovo e di incontro per intellettuali e artisti, voluto dall’eclettico Francesco Paolo Michetti. La sua opera “Il Cenacolo” è esposta nel Convento Michetti che in epoca ottocentesca era la dimora del pittore.
Tornando verso la costa potrete vedere il Pontile Sirena che si allunga sul mare e permette di sedersi ad ascoltare le onde ed ha una bella vista sul litorale. Maggiori dettagli QUI
Camperisti Italiani Premium è la speciale card vantaggi digitale che garantisce l’accesso a moltissime utilità a misura di camperista. Scoprile tutte sul nostro sito cliccando il pulsante qui sotto. L’attivazione è immediata, la durata è di un anno dalla sottoscrizione.
Il costo: solo 25€ l’anno.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: