Anticamente abitato da Sanniti e Romani, il Molise è una terra di mezzo, uno scrigno di piccoli borghi arroccati sui promontori, come tante piccole perle che adornano un tessuto fatto di montagne e piccole vallate.
Oggi vogliamo raccontarvi tre borghi da non perdere nell’entroterra molisano:
Borghi del Molise in Camper: Bagnoli del Trigno
Un mistero si cela dietro la nascita di questo borgo e tre leggende ne narrano le vicissitudini, ma quello che è certo è che rimarrete impressionati dalla falesia rocciosa che caratterizza Bagnoli del Trigno.
Il maniero che sembra nascere dalle viscere della montagna è il Castello Sanfelice che porta il nome della famiglia che per più tempo ha gestito il feudo del borgo.
Di origine longobarda, il Castello Sanfelice è stato restaurato ed oltre alla storia che racchiude, offre un panorama spettacolare sulla vallata sottostante.
Da non perdere inoltre la Chiesa di San Silvestro, molto particolare per via dell’insolito campanile incastonato nella roccia, risalente al XII-XIV secolo, con il portale e gli interni finemente decorati.
Il presepe più grande del Molise è proprio qui a Bagnoli del Trigno, in un edificio del centro storico ed è aperto per le festività natalizie, ma è visitabile anche nel resto dell’anno su prenotazione.
Dove sostare in Camper a Bagnoli del Trigno
📍Parcheggio
Via Giuseppe Nicola Rossi 37, Bagnoli del Trigno (IS)
Chiamato “la porta dell’alto Molise”, Pescolanciano è un borgo che si è sviluppato tutto attorno al Castello d’Alessandro, tra i più bei castelli della regione.
Il Castello d’Alessandro emerge dall’abitato per farsi ammirare in tutto il suo imponente splendore, risale al Cinquecento ed è arroccato su uno sperone di roccia ai piedi del monte Totila.
Pescolanciano è incorniciato da abetaie e rigogliosi boschi dove sgorgano ruscelli e vivono animali in completa pace, ma non perdete, nel centro storico, la Chiesa di San Salvatore, a navata unica molto antica.
Il borgo di Pescolanciano si trova lungo l’antico Tratturo Castel di Sangro – Lucera che un tempo serviva come via per movimentare il bestiame durante la transumanza. Pensate che è uno dei più lunghi dell’Italia meridionale con i suoi 130 km.
Area di sosta gratuita con elettricità e camper service. Vicino al centro, tranquilla e illuminata.
Borghi del Molise in Camper: Pietrabbondante
Costruito ad un’altitudine di 1027 m s.l.m., Piatrabbondante si trova ai piedi del Monte Caraceno e la sua particolarità è di avere le case addossate alle alte rocce che spiccano in altezza, e che fungono da protezione.
I tre enormi massi si chiamano Morge e si prestano molto bene all’arrampicata, ma hanno anche un interesse naturalistico per via dei fossili che vi sono stati rinvenuti.
Sulla cima più alta si trovano dei resti di un castello mentre sulla Mogia dei Corvi e sul Monte Saraceno hanno trovato una fortificazione pre-romana, edificata dal popolo dei Sanniti che anticamente viveva in Molise.
Il borgo è impreziosito da abitazioni storiche, viette strette che si inerpicano verso la sommità del monte e che ogni tanto si aprono verso il panorama spettacolare della vallata sottostante e del Molise in tutta la sua bellezza.
In cima si trova la Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo, del XVII secolo con un bel portale barocco.
Poco fuori dal centro si trova l’Area Archeologica dove si possono vedere i resti di un Santuario Italico composto da un Tempio superiore ed uno inferiore, e di un Anfiteatro capace di ospitare fino a 2500 spettatori.
Ogni anno nel periodo estivo si può assistere all’evento culturale “Sannita Teatro Festival” in una location davvero suggestiva sotto le stelle.
Ampia area di sosta gratuita con camper service ed elettricità. A pochi passi dal centro e dall’area archeologica.
Chi era il popolo dei Sanniti?
Visitare il Molise presuppone che si venga a contatto con i Sanniti, un antico popolo italico che era dedito alla pastorizia con un’indole bellicosa.
I Sanniti vissero tra il VII e il VI secolo a.C., nella zona tra l’Abruzzo, il Molise e la Campania alla quale diedero il nome di Sannio.
Era un popolo suddiviso in tribù distinte che occupavano zone diverse del Sannio, erano coese nel combattere i romani, ma furono sconfitti dopo le tre sanguinose guerre sannitiche.
Il combattimento tra gladiatori era molto popolare tra i Sanniti tanto che i Romani presero questa antica abitudine proprio da loro.
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