Belgio in camper

Dove Andare
24 Febbraio 2021
Belgio in camper

Belgio in camper

Oggi vi propongo un itinerario che potrete utilizzare per le vostre vacanze estive:  si tratta di un tour in camper in Belgio, che vi permetterà di vedere ed apprezzare il meglio di questa piccola nazione, ricca di storia e di fascino.

Una decina di giorni dedicati alla scoperta di magnifiche città, alla storia, alle miniere, alle Abbazie, ai Castelli, al cioccolato, ma soprattutto, alla ricerca delle inimitabili birre belghe.


Belgio in camper

 

Un tour in cui si ritorna sempre volentieri

Ho avuto modo di visitare più volte questo piccolo paese: infatti qualche anno fa, proprio qui, ho organizzato un evento per un Club.
Ed è proprio in seguito a queste esperienze, che vi propongo questo tour, che potrete benissimo effettuare da soli o se volete, in compagnia di altri amici camperisti.

Iniziamo il nostro itinerario all’Abbazia di Notre Dame d’Orval.
Qui si possono visitare le romantiche rovine dell’Abbazia (la nuova Abbazia non è aperta al pubblico).
Nel negozio dell’Abbazia è possibile acquistare il particolare formaggio giallo dell’Abbazia, ma soprattutto la famosa birra Trappista Orval fabbricata nel Monastero.

ℹ️ Parcheggio libero presso l’Abbazia
(gps 49°38’18.4″N 5°20’52.3″E).


TAPPA 2

Bouillon

Si prosegue per Bouillon (35 km), una cittadina dominata da un castello medievale, appartenuto a Goffredo di Buglione e dove è possibile assistere ad un bello spettacolo di falconeria.
Bouillon è una delle cittadine più visitate della Vallonia.
Questa località, così come la splendida vallata sottostante è dominata dal castello di Bouillon, considerato l’attrazione principale della città.
Ulteriori info sul castello cliccando QUI

ℹ️ Due possibilità di sosta libera:

  1. al parcheggio del castello (GPS 49.79435 5.067033)
  2. lungo il fiume, sulla sponda opposta rispetto al castello ( GPS 49.791138 5.065163)

A Bouillon, c’è anche un campeggio, il Camping municipal Halliru – Rue de Corbion 6830 Bouillon (49.791807,5.045909).
Se fate due passi in paese, troverete negozi che vendono le birre locali.
In Belgio scoprirete che tutte le cittadine producono orgogliosamente la propria birra.

Belgio: Bouillon


TAPPA 3

Dinant

La prossima tappa è Dinant (km 90)

Dinant è una pittoresca cittadina sulla Mosa incastonata tra il fiume ed una parete rocciosa.
Iniziate la visita della Cittadella, la sentinella secolare della città. Da qui il colpo c’occhio sulla sottostante Cattedrale di Notre Dame con il suo particolare campanile a cipolla del XVI secolo e sulla Mosa è da brividi.
Nell’agosto del 1914, la Cittadella e i suoi dintorni furono testimoni di terribili combattimenti che videro opporsi le truppe francesi a quelle tedesche.
Numerose le testimonianze, con effetti visivi e sonori.

Poi scendete in centro con la funicolare della città, oppure, se volete, a piedi (408 scalini).
La prima cosa da visitare è la Cattedrale, quindi gironzolate per il centro affollato di turisti e ricco di negozi.
Non potrete non notare gli enormi sassofoni posizionati sul ponte sul fiume e il motivo è semplice: a Dinant è nato Adolphe Sax, l’inventore del sassofono.

🍺A due km dal centro di Dinant si trova l’Abbazia di Leffe, dove si produce la nota birra.
Il sito non è visitabile, ma è possibile entrare al piccolo museo per la degustazione.
Se volete mangiare bene, a soli 300 mt dalla Leffe, vi consiglio il pittoresco e originale ristorante Le Confessionnal (Rue Rémy Himmer 4).
La cucina è franco-belga e le porzioni sono davvero generose.

ℹ️ Vi consiglio il grande parcheggio in alto, sulla sommità delle Cittadella
(GPS 50°15’42.1″N 4°54’54.3″E).

Belgio in camper: Dinant

 


TAPPA 4

Bois du Cazier

Il nostro itinerario prosegue: percorriamo 55 km per arrivare a Bois du Cazier di Marcinelle, che si trova a sud di Charleroi.
Marcinelle è tristemente famosa per via del disastro che avvenne la mattina dell’8 agosto 1956 nella miniera di carbone Bois du Cazier:
un incendio, riempì di fumo tutto l’impianto sotterraneo, provocando la morte di 262 persone delle 275 presenti; in gran parte erano emigrati italiani.
La visita dura due ore e mezza, è molto suggestiva e la consiglio vivamente.
Ci si potrà rendere conto delle condizioni in cui lavoravano e vivevano gli italiani che emigravano in Belgio alla ricerca di lavoro.

 

ℹ️ Parcheggio della miniera (GPS N50.382203 E 4.444184 )


TAPPA 5

Mariembourg

Proseguite per circa 40 km e presso Mariembourg:
potrete abbinare la cena al ristorante della birreria e utilizzare il parcheggio per la sosta notturna.

🍺Des Fagnes è un concetto di birreria all’avanguardia, che rivela l’importanza sociale della birra in questo Paese: produce nell’arco dell’anno ben 50 tipi di birre, molte aromatizzate in base ai prodotti di stagione.
Sono tutte le birre speciali di produzione propria che si possono degustare qui, nell’annesso ristorante-brasserie escono da un ingegnoso sistema di tubazioni che collegano direttamente le botti all’interno della fabbrica della birra, alle spillatrici della brasserie.
Un sistema originale che permette d degustare la birra freschissima ad una temperatura ideale (le cantine sono refrigerate a 3°C) con tutto il loro aroma e sapore.

 

ℹ️ fermatevi nel parcheggio libero della Brasserie des Fagnes (50°05’03.4″N 4°31’26.2″E)

 


TAPPA 6

L’Abbazia d’Alune

Si riparte. La prossima tappa (50 km) è dedicata alla visita delle suggestive e romantiche rovine dell’Abbazia d’Aulne, dichiarate monumento storico.

 

ℹ️ Parcheggio presso l’Abbazia (GPS 50°21’60.0″N 4°19’54.2″E).

 

L’abbazia venne distrutta da un incendio, durante il periodo della Rivoluzione Francese nel 1794.
Al suo interno andarono perduti oltre 50.000 volumi tra libri e preziosi manoscritti.
Oggi le rovine sono visitate da migliaia di persone ogni anno.

E la birra…

🍺 L’annessa Brasserie artigianale Val De Sambre produce le birre della cultura brassicola belga nel rispetto della tradizione dei monaci cistercensi dell’abbazia di Aulne.
Qui si producono birre artigianali come Bières ADA, Blonde des Pères, Brune des Pères,Triple blonde, Triple brune, Super Noël, Blanche de Charleroi, Ambrée, la Chérie e ovviamente la birra d’Abbazia d’Aulne.
Naturalmente c’è la possibilità di degustazione e acquisto e inoltre è possibile pranzare.
Altri ristoranti si trovano nei dintorni dell’Abbazia.


TAPPA 7

Waterloo

Alle ore 14,30 spostamento a nord (56 km) per un tuffo nella storia: il campo di battaglia di Waterloo.

ℹ️ Parcheggio del sito (GPS N50.679917 E4.406016)

 

“Calpestando i luoghi della Storia” è il tema che vi riporterà indietro nel tempo e rivivere la disfatta di Napoleone contro l’esercito britannico del Duca di Wellington e quello prussiano di Leberecht von Blucher!

La Collina del Leone è il monumento commemorativo della battaglia.
Eretta dagli Olandesi nel 1826, dall’alto dei suoi 226 scalini, offre una panoramica sull’intero campo di battaglia dove 200.000 uomini di 7 nazioni diverse si scontrarono il 18 giugno 1815.
L’ideale sarebbe aggregarvi ad una visita in italiano, oppure procurarvi sul posto una guida, per comprende meglio lo svolgimento della battaglia che si è consumata in questa vasta pianura.

Molto suggestivo è “il panorama della Battaglia di Waterloo” inaugurato nel 1912.
È una costruzione dell’epoca, ospita una tela circolare lunga 110 m e larga 12 m, che illustra alcune vicende della battaglia del 18 giugno 1815.
Il visitatore si trova al centro di questo grande affresco circolare, dove fanti e cavalieri a grandezza naturale si affrontano in battaglia.

Al termine potete dirigervi verso il campeggio di Grimbergen (30 km da Waterloo) a nord Bruxelles.
GPS N50.934963 E4.381468.

Dal campeggio si raggiunge il centro di Bruxelles con il bus di linea.

 

Belgio in camper: Waterloo


TAPPA 8

Bruxelles

Cosa vedere a Bruxelles?

Non posso certamente elencare tutto quello che ci sarebbe da vedere, però, avendola visitata ben quattro volte, posso darvi dei suggerimenti su quello che non dovreste perdere:

La Grand Place

E’ considerata una delle più belle piazze del mondo, a pieno diritto nella lista dei luoghi Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
Se vi trovate a Bruxelles nei giorni 16, 17, 18 e 19 agosto 2018, potrete assistere ad un’attrazione mondiale: il Tapis des Flores.
Nella stupenda cornice di questa piazza, viene allestito un’enorme tappeto di fiori, ben 75 m di lunghezza e 24 m di larghezza.
Composto da oltre 600.000 begonie colorate a formare disegni geometrici.
Una meraviglia!
Ogni sera è organizzato un concerto per emozionare i visitatori con musica e luci, creando un’atmosfera magica attorno al bellissimo tappeto di fiori

 

L’Ilot Sacrè – Il centro storico

ruota attorno alla Grand Place: un intrigo di caratteristiche viuzze, popolato di turisti, caffè, ristoranti e negozi di souvenir.
La maggior concentrazioni di ristoranti è in Rue des Bouchers, dove il piatto più diffuso sono le “moules et frites”, ovvero un pentola di gustose cozze cotte con il sedano accompagnate da una dose abbondante di patatine fritte.
Non c’è viaggio in Belgio, soprattutto in Vallonia, senza un assaggio di moules et frites.
Le patatina fritte, dal taglio più spesso rispetto alle nostre, sono un vero culto in Belgio.
Ovunque in giro per il paese, troverete le “friteries”, le friggitorie dove preparano solo le patatine, accompagnate come da tradizione, dalla maionese. Tutti gli anni viene stilata una classifica delle migliori “friteries”

 

Choco-passion

Una passione belga che tutti conosciamo è il cioccolato, in particolare le praline di cioccolato.
Tutte le vie che portano alla Grand Place e nella Gallerie Saint Hubert (uno dei passaggi coperti più prestigiosi d’Europa) sono disseminate di negozietti che propongono queste delizie per il palato, anche se dal prezzo non proprio economico.
Sono autentici capolavori d’arte e del gusto; infatti è impossibile visitare il Belgio senza lasciarsi andare a questa tentazione.
Tra le numerose catene di cioccolaterie, vi consiglio i punti vendita di Leonidas e quelli di Godiva: troverete negozi di queste due cioccolaterie in tutte le città del Belgio.

 

Manneken Pis

Ovvero il bambino che fa la pipì
una delle attrazioni più curiose e popolari della città.
Poco distante dalla Grand Place (precisamente in Rue de l’Etuve) si trova la cinquecentesca fontana barocca con la statua in bronzo del Manneken-Pis, simbolo e mascotte della città.
Dall’alto del suo piedistallo, il famoso bambino dall’aspetto irriverente guarda turisti e visitatori mentre fa la pipì.
La piccola statua di bronzo, alta una cinquantina di centimetri, è diventata il simbolo irriverente di Bruxelles: il suo guardaroba consta di oltre 800 costumi.

 

L’Atomium.

Atomium

 

E’ forse il simbolo per eccellenza di Bruxelles e del Belgio.
L’Atomium è una singolare struttura che si trova nel Parco Heysel, nella periferia nord di Bruxelles.
Alta circa 102 metri, rappresenta un cristallo di ferro ingrandito 165 miliardi di volte.
Ognuna delle 9 sfere che formano l’Atomium ha un diametro di 18 metri, che le rende adatte ad ospitare mostre, convegni, concerti, conferenze, oltre alle normali esposizioni sempre presenti.

Costruito per l’Esposizione Internazionale del 1958, anche l’Atomium (Come la Torre Eiffel di Parigi) doveva avere vita breve per poi essere smantellato: invece è ancora lì, anzi è rientrato a pieno titolo nel giro dei monumenti di Bruxelles da non perdere.
Nelle giornate limpide dalle sfere si gode una bellissima vista su tutta la città.

 

Visita del Parlamento

Se avete già un’idea della data in cui arriverete a Bruxelles, potete prenotare QUI la visita gratuita guidata al Parlamento Europeo: vi porteranno anche nell’Emiciclo, dove vengono vagliate le leggi che governano l’Europa.

 

🍺 E la birra?

Il Delirium Café è un bar che si trova nella Impasse de la Fidélité-Getrouwheidsgang, a pochi metri dalla Grand Place.
Il locale è allestito all’interno di una struttura del XVIII secolo e riprende il suo nome dalla birra Delirium Tremens, che ha come simbolo un elefante rosa.
Ha avuto un riconoscimento dal Guinness World Record, per la maggior varietà di birre disponibili in commercio, oltre 3000!
Cliccando qui un sito dove vengono elencate le più famose birrerie ed i migliori locali della capitale belga.


TAPPA 9

Tra le fiandre

 

Quando ripartite, proseguite per 65 km per arrivare a Gent (Gand).

ℹ️Sosta consigliata al Camping Blaarmeersen (GPS N51.046298 E3.68089)

Dal campeggio si raggiunge il centro di Gent con il bus di linea.
Siamo nelle Fiandre e rispetto alla Vallonia, non potrete fare a meno di notare che qui c’è più ricchezza, più benessere e tutto è tenuto alla perfezione.
Ogni quarto d’ora per le strade di Gent si diffonde la musica di un carillon.

Seguite queste note e arriverete alla torre!

E’ il Belfort, il campanile di Gand, di ben 91 metri d’altezza che in passato aveva funzioni di avvistamento e di orologio.
Gang è la città dei capolavori di Van Eyck .

  • La Cattedrale di San Bavo (Sint-Baafskathedraal), di stile gotico, dove all’interno si trova la celebre opera di Jan Van Eyck “Il Polittico dell’Agnello Mistico”, una pala d’altare davvero impressionante.
  • La Chiesa di San Nicola (Sint-Niklaaskerk) importante esempio di gotico del Belgio, da non perdere.
  • l Graslei e Korenlei, ovvero i due punti da cui partono le visite sui battelli, circondati dalle caratteristiche casette a gradoni delle corporazioni dei mercanti: un angolo romantico e suggestivo.
    Dal ponticello che le sovrasta si gode uno splendido panorama sul fiume sul centro cittadino.
    Consigliato un giro in barca sul canale:  Gent vi sorprenderà, è bellissima.
  • Gravensteen, un castello nel pieno centro cittadino.
    Molto bello il panorama che si gode dal muro di cinta.
  • I waffels (gauffre in francese) sono le classiche cialde belghe e sono state inventate a Gent nel 1839.
    Sono generalmente servite calde da venditori di strada, con una spolverata di zucchero; oppure ricoperte di panna montata, frutta o scaglie di cioccolato.
  • 🍺 Il Dulle Griet è un pub, che serve oltre 250 tipi diversi di birra.
    La particolarità di questo posto è che dovrete lasciare in deposito una scarpa nel cestino, quale pegno per la restituzione dei caratteristici bicchieri in cui viene servita una birra tipica, la kwak.

Volete fare un pranzo o una cena diversa, a base di costine di maiale in abbondanza? Allora vi consiglio Amadeus Gent, in Plotersgracht 8-10.
Un pittoresco ristorante dove divertirsi in compagnia.

Vi consiglio di tornare in centro alla sera per vedere la città illuminata: ne vale davvero la pena!

 


TAPPA 10

Incantevole Bruges

La prossima tappa è la fantastica Bruges (45 km).

Sosta presso l’area camper Kampeerautoterrein Interparking Brugge
GPS N51.196202, E3.226136
situata tra due canali.
Alcune piazzole dispongono di allacciamento elettrico, altre no.

La bomboniera delle Fiandre!

L’UNESCO l’ha dichiarata “totalmente” Patrimonio Mondiale!
Bruges (Brugge) è un borgo medievale da girare a piedi, anzi in cui perdersi passeggiando!
Solo così si possono ammirare le più belle piazze della città quali il Burg e il Markt.

Consigliatissimo il tour in barca dei canali (circa 30’).
Con la gita in barca è possibile visitare gran parte della città da una prospettiva totalmente differente e molto affascinante.

Nei beghinaggi (Begijnhof in lingua nederlandese) un tempo si ritiravano le comunità di beghine, donne sole perché vedove o orfane, spesso di famiglia benestante, che vivevano al di fuori dell’organizzazione gerarchica della Chiesa animate da spirito mistico e dedite ad attività caritative e artigianali.
Il beghinaggio di Bruges, con il portale settecentesco collegato alla piccola e sognante piazza della Vigna con un ponte “a schiena d’asino”, è molto caratteristico;
con le particolari casette immerse nel verde, è oggi abitato da monache benedettine.

Durante una visita a Bruges, vi imbatterete senz’altro in qualche negozio che espone i famosi merletti, un prodotto tipico del posto, pregevole e raffinatissimo.
Se volete conoscere tutto sull’argomento, allora il Centro del Merletto è quello che fa per voi.

E la birra…

🍺 Uno straordinario locale di Bruges è il De Halve Maan (Walplein 26).
Questo piccolo e vecchissimo birrificio a conduzione familiare produce le birre “Straffe Hendrik” e “Brugse Zot”.
Queste varietà vengono vendute solamente a Bruges.
De Halve Maan, sopravvissuto a sei generazioni di Henri Maes e a due guerre mondiali, è in attività fin dal 1856.
Nella taverna interna si possono degustare piatti tipici fiamminghi.

È consigliato fare una tappa nella cioccolateria più famosa di Bruges: The Chocolate Line.
Dominique Persone invita tutti i golosi ad assaggiare una deliziosa esplosione di cioccolato artigianale: i cioccolatini classici o le praline trendy e futuristiche vi faranno venire l’acquolina in bocca.

In bici fino a Damme

Lasciando il camper a Bruges, è possibile effettuare una bella escursione in bici lungo il canale fino a Damme (8 km), raggiungibile anche con i mezzi pubblici.
Damme è un incantevole villaggio immerso in un sorprendente silenzio, con bellissimi monumenti ed un fantastico mulino a vento, il più pittoresco della regione (qui siamo al confine con l’Olanda).

Bruges


TAPPA 11

Anversa

Si riparte da Bruges alla volta di Anversa (85 km) con sosta al Camping de Molen
(GPS N51.23348  E4.392575)

 

Anversa, la zona del vecchio porto e dei musei:
Con il bus di linea, dal campeggio si raggiunge il MAS, il nuovo simbolo di Anversa!

Il MAS, acronimo in olandese di “museo sul fiume”, è situato nella parte più antica del porto di Anversa.
Questo moderno parallelepipedo, che sembra composto da una pila di container, propone una serie di opere e musei.
Oltre a garantire un panorama a 360° sulla città, il Mas offre ai visitatori le collezioni del Museo nazionale di etnografia, del Museo nazionale della navigazione e del Museo del folclore, oltre ad esposizioni temporanee.
La struttura è suddivisa in 4 aeree, che simboleggiano gli aspetti principali della storia della città. Sul tetto del museo c’è una terrazza panoramicissima (accesso libero).
Il MAS è accessibile gratuitamente, solo le esposizioni sono a pagamento!

 

Da vedere

A pochi minuti a piedi dal MAS è possibile visitare un altro interessante museo (aperto nel 2013), Il Red Star Line Museum.
Il viaggio di molte persone negli Stati Uniti e in Canada è iniziato in un magazzino del porto di Anversa.
Tra il 1873 e il 1934, ci fu un gran flusso ad Anversa di migranti, turisti, avventurieri e cercatori di fortuna provenienti da tutta Europa – più di due milioni in tutto salirono sui piroscafi oceanici della ”Red Star Line” per un viaggio verso il nuovo mondo , alla ricerca della felicità e di una vita migliore.
Due navi salparono ogni settimana durante il periodo di massimo splendore della storica azienda di trasporto con la stella rossa sulla sua bandiera: portavano fino a 1.500 passeggeri.
Questi per la maggior parte erano immigrati poveri, ma ben presto i primi – facoltosi turisti – iniziarono a utilizzare la compagnia di navigazione.
Il Museum Red Star racconta la storia dei milioni di europei che hanno osato lasciare tutto alle spalle e sono partirti da qui: racconti di grandi aspettative e delusioni profonde, di speranza e di notti insonni.
Anversa è il secondo porto d’Europa (dopo Rotterdam).

Il centro storico di Anversa:

Con il bus di linea, dal campeggio, si raggiunge il centro.
Onze-Lieve-Vrouwekathedraal (Cattedrale di Nostra Signora).
Quella di Anversa è la più grande chiesa gotica del Belgio e di tutti i Paesi Bassi; un museo di grande interesse artistico famoso soprattutto per i dipinti di Rubens conservati al suo interno, questa cattedrale viene visitata ogni anno da oltre 300.000 turisti, ed è tuttora un vivo luogo di culto di Maria, patrona di Anversa e simbolo della città.

Grote Markt

Similmente a Bruxelles, il cuore del centro storico di Anversa è costituito da questa piazza di forma triangolare ove si affacciano, oltre al palazzo del municipio, anche le sedi delle varie gilde, corporazioni medievali di arti e mestieri.
Al centro si erge la fontana Brabo completata nel 1887 in forme neo barocche dall’architetto Jef Lambeaux.
La statua che sormonta la fontana rappresenta Silvius Brabo, un leggendario personaggio la cui figura è correlata alle origini della città.
Secondo la leggenda, infatti Silvius Brabo era un legionario romano che uccise l’altrettanto mitico gigante Druon Antigon che sedeva sulle rive del fiume Schelda esigendo un pedaggio dai barcaioli che transitavano sotto il suo naso.
Il gigante tagliava la mano a quanti rifiutavano di pagare il balzello.
La leggenda ha un qualche fondamento storico: Lla casa al numero civico 7 è considerata la più bella.
Si riconosce facilmente dalla statua che ne adorna la facciata raffigurante San Giorgio nell’atto di uccidere il drago

 

Anversa

Diamond city

Anversa è considerata la capitale della lavorazione dei diamanti.
Non perdetevi la visita in uno dei tanti showroom, anche solo per ammirare questi luccicanti gioielli.
Intorno alla Stazione Centrale di Anversa, si sviluppa il quartiere dei diamanti.
Otto diamanti grezzi su dieci provengono da Anversa e un diamante su due è tagliato qui: non a caso l'”Antwerp Cut” è considerato in tutto il mondo il più prestigioso.
Diamondland, è il più grande showroom di diamanti di Anversa e si trova in Appelmansstraat 33, mentre il Museo del Diamante è in Koningin Astridplein, a due passi dalla Stazione Centrale;
se volete perdervi in mezzo ai 1800 negozi di diamanti di questa zona e acquistare un diamante, non dimenticatevi di controllare che sia provvisto del marchio “ADJA”, garanzia di qualità.

🍺 A 25 km dal campeggio si trova l’Abbazia di Westmalle, dove producono una delle 6 birre trappiste del Belgio.
Ovviamente, come tutte quelle trappiste, l’Abbazia non è aperta al pubblico, ma nel vicino “cafè trappiste” si possono degustare le birre trappiste dell’abbazia di Westmalle sia la double (scura e più leggera) che la triple (bionda e più fortina) alla spina.
Il logo esagonale, Authentic trappist product, garantisce che il prodotto è fabbricato nell’ambito di un’abbazia trappista, da parte di monaci trappisti o sotto il loro diretto controllo.
L’Abbazia produce anche un tipico formaggio.
Coordinate GPS N51.280589, E4.660689

 


TAPPA 12

Un patrimonio di miniera

Si riparte puntando verso sud.
Si rientra in Vallonia, prossima tappa (130 km) è la miniera di carbone di Blegny, Patrimonio dell’Unesco.

ℹ️Sosta nel grande parcheggio della miniera
GPS N.685650, E 5.723154

Dopo la chiusura nel 1980, questa miniera di carbone (l’ultima del bacino di Liegi) è stata conservata a testimonianza della vita dei minatori.
La visita è molto interessante perché guidata da veterani della miniera.
I due pozzi visitabili furono scavati nel XIX sec.
All’epoca vi lavoravano donne e bambini.
La visita (totale durata 2 ore) è costituita da un video dal tema: “La Pietra che brucia”, seguita dala visita dell’impianto di lavaggio e di smistamento.
Il momento più forte della vostra visita sarà il passaggio a 60m sotto terra con la discesa nel pozzo della gabbia d’estrazione, la scoperta delle gallerie e di una faglia, la dimostrazione dell’uso delle macchine d’abbattimento e degli attrezzi dei minatori.


TAPPA 13

L’ultimo assaggio prima di tornare…

 

🍺 L’ultima tappa in Belgio non poteva essere che presso una famosa birreria.
A 90 km a sud di Blegny, nel cuore delle verdi Ardenne belghe, la brasserie Achouffe fondata nel 1982 è’ specializzata nel mescolamento di birre speciali di qualità.
I prodotti di questo birrificio sono facilmente riconoscibili grazie al simpatico folletto stampato sull’etichetta.
La birra la più famosa è la Chouffe: una birra bionda dorata, che si distingue per la sua freschezza e il suo bouquet fruttato.
La sua sorella scura la Mc Chouffe, merita a pieno titolo la denominazione “skotch delle Ardenne”:  il suo colore scuro e il suo sapore ricordano le sue cugine scozzesi.

Non solo potrete degustare questa rinomata birra, ma anche assaporare i piatti delle Ardennne nei due ristoranti del villaggio, di proprietà della brasserie Achouffe:
La Petite Fontaine e la Taverna.
Sosta notturna nel parcheggio della birreria (50.150774, 5.746187) indirizzo: Achouffe n.9 – 6666 Wibrin.

Franco Parla

 

 

  • Il Tour del Belgio (e delle birrerie belghe!)

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Franco Parla

Franco Parla, viaggiatore da sempre e camperista dal 1991. Numerose le località visitate in lunghi viaggi in camper, prevalentemente in solitaria con la moglie Franca. Dal Marocco a Capo Nord, dalla Siria alla Russia, dalla Giordania alla Turchia. Tutta l'Europa e, naturalmente, l'Italia.