di Franco Parla
IN CAMPER AD ALMERIA
Molti di voi frequentano abitualmente la Spagna, ma quanti di voi si sono fermati in camper ad Almería? Spesso anche chi frequenta le calette e le spiagge del vicino Parque Natural del Cabo de Gata, non si sofferma in questa città che ricorda molto il Marocco.
In effetti, quando parliamo di Almeria, parliamo di una città di origine araba e dal suo porto salpano i traghetti per Melilla e Nador in Marocco e per Ghazaouet in Algeria.
Un viaggio nella storia.
Almeria è la più orientale delle città andaluse e la meno visitata dai turisti ma non per questo va sottovalutata, anzi!
Iniziamo a visitarla salendo all’imponente Alcazaba che, per secoli, è stata considerata la principale fortezza musulmana di tutta la Spagna. Questa fortezza araba, fino al secolo XI, è stata il centro del potere islamico in Spagna e, per dimensioni, è inferiore solo al l’Alhambra di Granada.
L’estensione della fortezza è la prima cosa che vi colpirà. I lavori di recupero sono ancora in corso e l’ingresso (a marzo 2023) è gratuito. Gli animali non possono entrare.
Si tratta di una fortezza militare, quindi non possiede le bellezze dell’Alhambra di Granada ma troverete un bel giro di mura merlate che racchiudono giardinetti, torri e grandi cortili da dove si godono meravigliosi paesaggi sulla città sottostante, in particolare sui quartieri arabi.
E ammirando la città, dall’alto mi darete ragione: sì, sembra davvero di essere in Marocco!
Se poi scendete camminando tra i vicoli del Barrio La Almedina che racchiudono le tipiche basse case dai tetti piatti, “l’effetto Marocco” sarà completo.
in camper ad Almeria
Perdetevi nel pittoresco Barrio de la Chana.
Qui si trovano delle case grotte costruite scavando nella roccia della collina che si trova alle spalle della cittadella.
Ad Almeria merita una visita anche la singolare e fortificata Catedral de la Encarnació;
sembra più un castello che una chiesa. All’esterno ha un aspetto robusto e massiccio e si caratterizza per la presenza di contrafforti, torri e merli.
Comunque, a ricordarci che siamo sempre in Spagna, c’è l’immancabile Arena in Plaza de Toros, che risale al 1888 e può ospitare oltre 9 mila spettatori.
Non poteva mancare l’animatissima Rambla, una lunghissima e alberata arteria, fulcro di ogni avvenimento cittadino (Mercatini di Natale compresi) e che termina proprio sul mare.
Una visita davvero particolare è Il Museo Refugio de la Guerra Civil, un singolare museo dedicato a uno dei periodi più drammatici della storia spagnola, ovvero la guerra civile combattuta tra il 1936 e il 1939.
La visita al museo vi permette di entrare nei rifugi sotterranei di Almeria, scavati negli anni della guerra per proteggere la popolazione locale dai bombardamenti aerei; è possibile vedere anche un ospedale con sala operatoria allestito nelle gallerie sotterranee.
Ad Almería troverete tanti ristoranti.
Dove sostare? In città non ci sono campeggi o aree sosta.
Io ho sostato al Camping Roquetas
(Cam. de los Parrales, 90, 04740 Roquetas de Mar, Almería, Spagna)
che si trova a 13 km dal centro.
A dieci minuti a piedi dal campeggio passa il bus M-331 (diretto) che impiega solo 16 minuti per arrivare alla Rambla di Almerìa.
Il Camping Roquetas è un grande campeggio (500 posti) e in inverno è sempre pieno di camperisti del nord Europa che cercano un piacevole clima invernale.
Roquetas de Mar la si raggiunge con una bella ciclabile che costeggia l’infinita spiaggia.
Nota: a Roquetas de Mar ho visto tanti camper in sosta libera, ma attenzione ai divieti che sono numerosi.
Infine, due curiosità su Almería:
1) El Cable Inglés.
Se percorrete la Rambla fino ad arrivare sul mare, vi troverete davanti ad una singolare, alta costruzione in ferro che sembra un ponte troncato sul mare: si tratta del “El Cable Inglés” una struttura costruita in metallo che in passato era utilizzata per caricare navi minerarie.
Attualmente è in fase di restauro, sarà visitabile e diventerà una magnifica passeggiata, con splendide viste sul mare e sulla città di Almería.
2 ) Il pomodoro R.A.F.
Visitando il bel Mercato coperto di Almerìa (Mercado Central, completamente restaurato) tra i profumi e colori, noterete un pomodoro che è il vanto di Almerìa, il pomodoro R.A.F.
Ha l’aspetto di un piccolo pomodoro costoluto, non è acquoso ed ha un ottimo sapore e il colore può variare dal verde, al rosso, al nero.
Anche i prezzi variano, da 2€ al kg (per il R.a.f. Delizia), ai 18 € al kg (il R.a.f. Pata negra)!
Come dicevo, questa è una zona molto calda, ed è per questo che qui vengono coltivate buona parte delle verdure che finiscono sulle tavole di tutta Europa, specialmente in inverno.
Infinite distese di serre permettono di avere ortaggi tutto l’anno. In questa zona è stato selezionato, dopo vari incroci tra le varie specie, questo pomodoro molto resistente alle malattie e ai funghi, e quindi adatto alla coltivazione in serra
R.A.F. significa Resistente al Fusarium (un fungo che colpisce il pomodoro).
Ad Almerìa sono talmente orgogliosi di questo ortaggio che, alla base della ruota panoramica che si trova all’inizio della Rambla, è stato inserito come simbolo nella gigantesca scritta “I love Almeria”
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