Alberobello in Camper:
visitare il borgo dei Trulli
ALBEROBELLO IN CAMPER
Se c’è un luogo davvero singolare e al contempo affascinante è proprio Alberobello con le sue case uniche chiamate Trulli.
Ma cosa si cela dietro a queste case a forma di cono e perché sono state costruite proprio così? In questo viaggio nella Puglia più autentica vi porteremo all’interno del borgo più conosciuto della regione.
Alberobello in Camper: cosa sono i Trulli?
Durante una vacanza in camper in Puglia non può di certo mancare una tappa ad Alberobello: il paese dei Trulli, ma cosa sono esattamente?
Nati come ricoveri temporanei nelle campagne o come abitazioni permanenti per gli agricoltori, i Trulli sono costruzioni tipiche della regione della Murgia e se avete già fatto altre tappe in zona, sicuramente li avrete visti nei terreni.
Con la loro forma conica, i Trulli sono edifici costruiti in pietra a secco, senza calcestruzzo, ma c’è un motivo ben preciso per il quale sono così.
Per non pagare le tasse sui nuovi insediamenti al Regno di Napoli, ai nuovi coloni venne imposta la costruzione di muri a secco, senza malta, di modo che potessero essere facilmente smantellati. Moltissimi trulli, infatti, furono demoliti semplicemente sollevandoli dal pinnacolo e ad oggi sono stati sostituiti da edifici moderni.
Alberobello in Camper: cosa vedere
Per visitare la città bisogna innanzitutto partire dalla Casa d’Amore: la prima costruzione permanente della città ad essere costruita con la malta e quindi “definitiva” rispetto alle altre.
Sulla facciata esterna del secondo piano della Casa d’Amore è possibile vedere l’epigrafe commemorativa di questo evento avvenuto nel 1797. Fu proprio in quell’anno che Alberobello, villaggio di soli trulli, divenne “città regia”, titolo conferito da re Ferdinando IV di Borbone. Casa d’Amore, quindi, non è solo un edificio storico, ma è il simbolo dell’affrancamento dal dominio feudale.
Il Rione Monti
Questo quartiere è costituito da circa 1030 trulli, è il quartiere più grande che ospita anche le attività commerciali, i negozi e i ristoranti. Il Rione è così chiamato perché ogni strada del quartiere prende il nome di uno dei monti dove si è combattuto durante la I Guerra Mondiale.
Le stradine di questo rione convogliano verso il colle che ospita la Chiesa di Sant’Antonio da Padova, una splendida chiesa-trullo abbastanza recente in quanto edificata nel 1927.
Un altro tipo di trullo abbastanza comune in questo rione è il Trullo Siamese: un edificio composto da due trulli uniti solo nella parte del tetto, con ingressi che si aprono su due strade diverse. Leggenda vuole che furono separati a seguito di una faida tra due fratelli, innamorati della stessa fanciulla. Molti di questi adesso ospitano negozi.
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Per una bella vista panoramica sul Rione Monti recatevi in piazza Gian Girolamo D’Acquaviva D’Aragona, sulla terrazza-tetto Belvedere o Terrazza di Santa Lucia, resa pubblica ai visitatori negli Anni ’90.
Alberobello in Camper: Il Rione Aia Piccola
Il Quartiere Aia Piccola è molto più piccolo, con soli 400 trulli abitati da privati, ed è proprio qui che potete trovare la vera Alberobello, quella autentica dove gli abitanti si conoscono tutti.
Nel Rione Aia Piccola si trova anche il Trullo Sovrano: un bellissimo trullo a due piani adibito a Museo del Territorio. Con pochi euro, vi permette di vedere l’abitazione tipica del luogo all’interno e all’esterno. Per conoscere i dettagli clicca QUI
Il polmone verde di Alberobello è Bosco Selva: 40 ettari di parco cittadino attrezzato con angolo bimbi, panchine e tavoli da pic-nic e molti sentieri per le passeggiate nella natura. Se avete a disposizione del tempo vi consiglio di farci un giro, magari per riposare all’ombra e gustarvi un gelato.
Alberobello in Camper: cosa mangiare di tipico?
La Puglia è decisamente la patria delle orecchiette alle cime di rapa, ma ad Alberobello potete assaggiare anche la versione con aglio, alici e molliche fritte.
Molto tipiche anche le lasagne con il baccalà, chiamate cr´sciàul in dialetto locale o i cavatelli freschi conditi con olio extra vergine di oliva, pomodori ciliegini freschi, cacioricotta e rucola.
Tra i secondi come non segnalare il panino con il polpo arrosto oppure il baccalà fritto. Tra i dolci spiccano sicuramente le Pettole anche se sono tipiche del Natale.
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