Si parte verso il vulcano: l'Etna ci aspetta.
Le tappe di oggi:
Prima di salire sull’Etna mancano alcune tappe.
Tappa 1 – Porto Palo di Capopassero – Calabernardo – Belpasso
Tappa 2 – Belpasso – Mons Gibel – Giardini di Naxos
Dopo Marzamemi si riparte anche se l’Etna è lontana!
Dopo una notte con forti rovesci e temporali al mattino non piove più e ripartiamo con la voglia di raggiungere l’Etna.
È domenica, allora decidiamo di pranzare in uno dei ristoranti che già conosciamo. L’idea iniziale era di fare un’escursione a Chiaramente Gulfi e tornare da Majore, noto per i suoi piatti di carne e per suo motto: “Qui si magnifica il porco”. Ma al telefono, ci dicono che fin dopo le 14,30 non c’è posto allora telefoniamo al ristorante Scala, nella vicina Porto Palo di Capo Passero.
Hanno già tante prenotazioni e poi per l’ora di pranzo è prevista pioggia, così i posti si riducono ulteriormente. Ci dicono di richiamare tra mezz’ora.
Lasciamo il P Scirè e, dopo una breve sosta al porto di Marzamemi proseguiamo per Porto Palo perché, in caso di conferma del posto al ristorante, sappiamo che ci possono essere difficoltà di parcheggio per il camper. In qualche modo lo troviamo sulla strada ma è tutto inutile perché il ristorante mi comunica che non c’è posto.
Allora decidiamo di proseguire e poi si vedrà.
Ci fermiamo a Calabernardo. L'Etna è ancora lontana...
Un paese sul mare, che appare un po’ trasandato, qui pranziamo al Vecchio Molo ma devo dire che non ci ha soddisfatto.
La riscossa però, arriva poco dopo, ad Avola. Nella pasticceria Mangiafico (in viale Lido) gustiamo delle favolose cassatine dal cuore caldo al pistacchio: fantastiche!
Acquistiamo anche una fetta di torta alla Fiesta e una cassatina per questa sera. Anche i gelati sembrano buonissimi ma non si può assaggiare tutto!
Proseguiamo e facciamo una tappa al centro commerciale Archimede, a Siracusa.
Un bel centro dove è possibile parcheggiare al coperto anche il camper in quanto il P interno è molto alto. Dietro al centro commerciale c’è anche l’area di sosta Ippocamper.
Le previsioni per domani sono belle, per cui decidiamo di puntare verso l’Etna.
Passiamo da Belpasso, un paese tutto in salita che sembra non finire più.
Alle 18,30 arriviamo all’area camper Mons Gibel.
Qui per la prima volta, in un’area sosta o campeggio, ci chiedono il Green Pass, sembrano molto attenti anche alla raccolta differenziata.
Ci sono una decina di camper, alcuni tedeschi. L’area è molto verde. I bagni puliti e ben tenuti. E le docce sono incluse nel prezzo. L’area camper Mons Gibel è convenzionata con Camperisti italiani infatti, abbiamo pagato 15,30 euro con sconto Camperisti Italiani. Siamo quasi a 700 metri e si sente, alle 22,30 ci sono 15 gradi.
Lunedì 4 ottobre
Lasciamo l’area camper Mons Gibel e saliamo sull’Etna. Sosta a Piano Vetore, un bel pianoro a circa 1700 mt. Questo è uno dei punti migliori per vedere le eruzioni del Vulcano. L’ultima è stata il 21 settembre. Ottima posto per picnic e per facili escursioni a piedi.
Riprendiamo la salita e ci immettiamo di nuovo sulla SP92. La strada a monte che si distacca dalla SP22 per andare a Piano Vetore è più breve e più bella, rispetto a quella che abbiamo preso più in basso. Arriviamo al Rifugio Sapienza e troviamo un sacco di gente. Non me lo aspettavo, per essere un lunedì di ottobre. Troviamo posto nel grande P dove il camper paga un forfait di 12 euro, valido fino alle 8 della mattina successiva.
Panico ad alta quota!
Vado a fare il ticket e quando torno, mia moglie mi avvisa che la saracinesca della cassetta del wc, non si apre più! Sembra si sia staccato qualcosa all’interno, ci guarderò questa sera con calma.
Passeggiata facile nei crateri vicini e pranzo in camper. Caffè al bar e poi giretto, curiosando tra i souvenir.
Mi informo dei costi per le escursioni al cratere sommitale. Solo funivia a/r 30 euro a persona.
Funivia, più minibus 4×4, più guida (obbligatoria) per il tratto a piedi, 67 euro a persona. Ma dobbiamo rinunciare alla salita, prima va risolto il problema della cassetta del wc, che naturalmente, ha la precedenza assoluta!
Iniziamo il discesone.
Facciamo una breve sosta a Zafferana Etnea. Troviamo posto lungo via Pietro Nenni, a circa 300 dal centro. Zafferana, oltre che per il panorama, è famosa per la produzione di miele, che poi è lo stesso che vendono nelle bancarelle al Rifugio Sapienza ma qui lo si trova ad un costo inferiore. In via Roma, presso l’Antica Natura Miele acquisto alcuni vasetti di questo nettare.
Ripartiamo. Arriviamo all’area camper Lagani a Giardini Naxos e il gestore ci avvisa che, nonostante avessimo telefonato e prenotato, non c’è posto nelle piazzole, in quanto alcuni camper che dovevano partire oggi, lasceranno l’area solo domani cosi ci fa sistemare per questa notte tra le due file di piazzole, potendo utilizzare comunque tutti i servizi.
In effetti l’area è strapiena.
Una volta sistemati, provvedo ad estrarre la cassetta wc e provare a fare qualcosa. Ma non esce, non si sfila! Infine, Dopo vari tentativi sotto gli occhi incuriositi dei camperisti presenti, finalmente, con l‘aiuto di Franca, riesco ad estrarre la cassetta, la lavo e smonto la parte del meccanismo. Incredibilmente riesco a riagganciare il tutto. Funziona!
Dopo cena, usciamo a fare un giro sul bello e suggestivo lungomare di Giardini Naxos. Gelato da Don Peppinu e poi, rientriamo. Si scende dall’Etna e si parte per la prossima tappa.
Siete a Giardini di Naxos? Fate tappa qui!
Visiterai la Sicilia in camper?
Cerca le strutture convenzionate con la nostra Premium Card digitale.
scopri Camperisti Italiani Premium,
“un mondo di vantaggi a misura di camperista”