Freddo e neve

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2 Febbraio 2021
freddo e neve in camper

Freddo e neve in camper

affrontare i rischi delle gelate invernali col proprio camper

Amici camperisti, un saluto dal nostro staff.
Come ben sapete, sul nostro gruppo ufficiale e sul nostro sito vi diamo ogni giorno molte idee interessanti, suggeriamo e spunti,  evidenziando con passione le vostre testimonianze.
Oggi vorremmo condividere un bel post scritto da Emiliano Gabriele, membro della nostra community.

 


Freddo e neve… troppo spesso paure ingiustificate!

Leggendo in questo periodo vari “post invernali”, mi sono reso conto dalle domande che vengono fatte, di vere e proprie paure ad affrontare questa splendida stagione con il camper…vacanze o settimana bianca con neve e freddo che, viste sotto un altro punto di vista, sono meravigliose!
Premetto che io amo il periodo invernale ( a volte anche di più dell’estate), soprattutto vado alla ricerca di ambienti e località che solo un abbondante nevicata può trasmettere tutto il suo fascino…

Questo post, con piccoli consigli/accortezze in base alle mie esperienze, spero possa aiutare tutti quelli che “vorrebbero” ma non “osano”!
Tutti i camper ( marche blasonate e non ) possono affrontare la neve e il freddo:
ci sono camper più adatti a climi invernali e quelli che in cui occorre “entrare nel compromesso”: in fondo abbiamo scelto di viaggiare in camper e l’adattamento c’è e ci sarà sempre!

Freddo in camper


neve e freddo in camper

I fondamentali da conoscere

Più di come è strutturato un camper ( che sicuramente ha una sua importanza per la coibentazione), dobbiamo soffermarci con accurata importanza sugli impianti autonomi, energetici, idrici e di riscaldamento.
Partiamo col dire che ci possono essere due tipi di soste:
– le soste presso strutture ( aree di soste e/o campeggi) con allaccio corrente elettrica, carico e scarico e a volte bagni con docce
– le soste così dette “in libera” ( solo parcheggi senza nulla) che a volte siamo obbligati a fare per via del “tutto pieno” periodo Natale/Capodanno.

Soste in strutture

L’impianto autonomo energetico gestito con la batteria di servizio (BS) può passare in secondo piano ( come importanza ) in quanto, avendo l’allaccio alla corrente 220V, basta avere anche una sola BS e non avremo nessun problema, anche utilizzando accessori elettrici a 220V.

Soste in libera

In questo caso, l’impianto autonomo energetico deve avere la sua importanza, in quanto la BS dovrà garantire giorni e giorni di autonomia, utilizzando gli impianti del camper ( luci, pompa acqua,TV…anche l’impianto di riscaldamento ha bisogno di energia per la ventilazione forzata di aria calda).
Per tranquillità, consiglio di installare almeno una doppia batteria dei servizi, meglio quelle a tecnologia “scarica lenta” – GEL o le AGM, quest’ultime più indicate in quanto soffrono meno le continue ed improvvise ricariche e scariche anche profonde tipico dei camper.

Le batteria dei servizi: le basi

Qui ci sono diverse scuole di pensiero:
1) Si possono collegare tra loro con il classico “parallelo secco” ( collegate tra loro con ponte positivo e negativo con cavo di adeguata misura e avere simbolicamente una sola batteria ma con il doppio degli Ah )
oppure
2) utilizzarle prima una e poi l’altra tramite uno scambiatore manuale o elettronico.
E anche qui ci sono diverse scuole di pensiero di come meglio collegarle e/o utilizzarle… ad ognuno la libertà di decidere!

Ovviamente le BS ( batterie servizi ) ad un certo punto si scaricheranno ( e qui si deve dire che meno sprechi si hanno e più autonomia e giorni in sosta possiamo permetterci )…dobbiamo rintegrare energia.

Generare energia in inverno

Ci sono accessori molto costosi ( che partono da circa 1.500 € per arrivare a circa 4.000 € ) che garantiscono la ricarica:L’Efoy ( accessorio che tramite il metanolo ricarica le BS producendo 12V )
I generatori fissi specifici per camper ( che vengono installati esternamente sul telaio del mezzo con accensione dall’interno del camper), poco rumorosi con motori a 4 tempi ( ad esempio il Dometic Tec 29, che produce 220V consentendo la ricarica e l’utilizzo delle più comuni utenze domestiche, anche un asciugacapelli )
Ovviamente sono cifre che non tutti possono affrontare e quindi la gestione di ricarica può essere diversa…

Un pannello solare può rallentare la scarica delle BS integrando energia ( ma in inverno con tempo incerto e/o coperto da nubi, il pannello solare non garantisce una vera e propria ricarica totale delle BS).
Esistono poi generatori portatili meno costosi, ma c’è da dire che, oltre all’impegno di posizionarlo fuori dal camper quando dobbiamo farlo funzionare e riporlo all’interno una volta spento, solitamente sono a 2 tempi e funzionano a miscela, emanano un odore sgradevole e sono abbastanza rumorosi.
Da qui si capisce che si possono incontrare problemi con i “vicini di casa”, quindi il buon senso sui tempi di utilizzo dovrebbe fare la differenza.

In alternativa, possiamo gestire la ricarica delle BS (o almeno alzare un pò i valori), mettendo in moto il camper giornalmente ad orari consoni e per un tempo non troppo lungo, così da non dare troppo disturbo agli altri…
l’alternatore ricarica anche le BS oltre che la BM ( batteria motore).


Freddo e neve in camper

IMPIANTO IDRICO

Per le entrambe le soste che decidiamo di fare, l’attenzione deve essere rivolta anche per l’impianto idrico.
Per i camper che non hanno il doppio pavimento riscaldato, luogo dove viene solitamente installato il serbatoio di recupero acque grigie o un supplementare delle acque chiare, il rischio congelamento a temperature sotto lo zero è alto, proprio perché installati esternamente.
Esistono resistenze a 12V da installare internamente ai serbatoi, ma credo sinceramente siano sono poco efficaci a temperature molto basse.
I serbatoi si possono coibentare con lana di vetro ( e con le resistenze + coibentazione si resiste fino a – 5 gradi al massimo ).
Forse la migliore soluzione e quella di mettere un secchio o un serbatoio portatile sotto la valvola di scarico del serbatoio di recupero acque chiare, lasciando la stessa valvola aperta.
Il doppio serbatoio è meglio lasciarlo vuoto e non utilizzarlo, specie se le temperature scendono in maniera significativa.
Solitamente il serbatoio di serie ubicato internamente del camper e senza rischio di congelamento ha una capienza/autonomia di circa 100 lt.

Se si è in sosta libera e non potete mettere un secchio, possiamo versare negli scarichi dei lavandini del sale grosso da cucina o del liquido antigelo ecologico specifico per camper.
Io utilizzo sale grosso, comodissimo ed economico.

⚠️Attenzione… se siete in zone/località estremamente fredde e ventose ( tipo Livigno per intenderci con di media – 20), posizionarsi con il camper in modo che la parete dove passano i tubi dell’acqua sia protetta dal vento ( se si ha camper non coibentato a modo, si rischia che si ghiaccino nonostante il riscaldamento interno).

Riscaldamento…a temperature mediamente basse ( a circa – 10)

Un riscaldamento a gas fa fuori una bombola da 10 kg in 4/5 giorni al massimo e se consideriamo fornelli, boiler dell’ acqua calda frigo tenuto in modalità a gas, i giorni diventano facilmente 3 o 4.
Il riscaldamento deve sempre rimanere acceso, anche se al minimo, pure quando noi non siamo in camper.
La temperatura interna non deve scendere al di sotto dei 10° gradi circa.
Calcolare bene quanti giorni vogliamo fare e di conseguenza portiamoci la quantità idonea di bombole.
Altra cosa importante: utilizzare solo gas propano puro per le bombole, più adatto a temperature basse dato che non “ghiaccia”.
Il GPL comune ( gas propano liquido ) è comunque una miscela di propano e butano e a basse temperature può ghiacciare, non facendo più funzionare le utenze di bordo.

Fare il pieno di gasolio in località di montagna:  quello normale contiene già additivi invernali e non ghiaccia a temperature basse.
E’ bene adottare questa abitudine specie per chi ha il riscaldamento a gasolio (Webasto/Eberspecher ) che utilizza lo stesso gasolio del serbatoio del motore.


Freddo e neve in camper

Altri consigli utili

Anche se si adottano pneumatici invernali, portasi sempre dietro le catene da neve…meglio se da 16 mm.
Per un migliore isolamento/coibentazione sono utili gli oscuranti termici esterni per vetri cabina, meglio se coprono anche il cofano motore.

Con queste piccoli accorgimenti, si possono passare giorni indimenticabili e divertirsi senza problematiche.

Buona strada e buona vita a tutti

Testi: Emiliano Gabriele

Foto: Emiliano Gabriele e Tony Sunrise

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