Appunti di viaggio tra Spagna e Portogallo.

Amici camperisti, oggi vi lascerò alcuni dei miei appunti di viaggio presi mentre attraversavo Spagna, Portogallo e Francia in camper. Si parte!
 
Tappe:
  • Valencia: le Fallas, patrimonio immateriale dell’umanità Unesco.
  • Peñíscola
  • La Jonquera, terra di frontiera (Spagna)

Valencia: le Fallas, patrimonio immateriale dell'umanità Unesco.

È l’evento più importante di Valencia, quello più colorato, più coinvolgente. una festa tradizionale. che si celebra dal 15 al 19 Marzo per festeggiare l’arrivo della primavera e la fine dell’inverno.
 
Vengono installate in tutta la città bellissime, creative, installazioni artistiche, costruite con materiali combustibili. Il 19 di marzo, nella notte denominata Cremà, tutte le Fallas vengono bruciate in altissimi e bellissimi falò. Sono giorni di grande festa, petardi e fuochi d’artificio a qualsiasi ora, ristoranti sempre aperti che propongono la Paella nelle sue tante varianti. 
Però, la cosa davvero straordinaria, quella che secondo me vale davvero la pena di venire a le Fallas, è la bellezza e la qualità dei costumi indossati da centinaia di abitanti di Valencia, durante la spettacolare, interminabile sfilata in onore della “Virgen de los Desamparados” la Signora dei senzatetto. 
Davvero uno spettacolo di colori, un tuffo nella tradizione spagnola.

 
Amici camperisti, italiani segnatelo nei vostri appunti. Un grande evento assolutamente imperdibile, se passate da Valencia in primavera.

Peñíscola.

La prima volta che abbiamo visitato Peñíscola era il 2 gennaio del 1997.

Avevamo trascorso il Capodanno in camper a Barcellona e poi ci siamo avventurati lungo la costa. Arrivati a Peñíscola siamo subito rimasti affascinati da questa bella cittadina di case bianche, sovrastata dal Castello costruito dai Templari nel 1304.

Abbiamo parcheggiato il camper sulla Playa Nord a pochi passi dal centro storico.

Oggi sarebbe davvero difficile fare lo stesso, perché in questi anni lo sviluppo turistico lungo la costa è stato massiccio. Però la passeggiata che costeggia il mare è davvero lunghissima ed elegante e lambisce una bella spiaggia lunga ben cinque chilometri! Il centro storico fortunatamente, non è cambiato, anzi, molto è stato recuperato da quel lontano 1997, tanto da annoverare Peñíscola tra i borghi più belli di Spagna.

Portami qui. 📌

Dalla nostra prima volta qui siamo ritornati più volte. Il centro è come un labirinto, ha diverse piazze e piazzette, e intriganti, affascinanti vicoli.


Il Castello dei Templari (Castell de Peníscola) è naturalmente l’attrazione principale. Costruito su un’antica fortificazione musulmana, il castello fu l’ultimo rifugio di Papa Luna, la cui statua troneggia all’ingresso.

Vi dico subito che, come tutte le fortezze militari, gli interni sono spogli, ma la struttura è molto bella e dall’alto si gode di splendide vedute sulla cittadina storica, sulla spiaggia nord, quella sud e del porto. Il biglietto offre la possibilità di visitare anche il parco dell’artiglieria. Il Castello è stato anche il set del film “El Cid” con Charlton Heston e Sofia Loren, girato qui nel 1961.
 La visita a Peñíscola non è completa se non si va a vedere la famosa Casa de las Conchas (o Casa de las Petxines). È sicuramente l’angolo più fotografato di Peñíscola. La casa è stata costruita da una famiglia innamorata del mare, l’intera facciata è decorata con conchiglie, molte delle quali portate dai pescatori locali. La si raggiunge attraverso la Porta de Sant Pere.


Non posso poi non citare una curiosità di Peñíscola che mi ha sempre affascinato: “El Bufador”. Si tratta di un foro di ventilazione nella roccia collegata al mare, che sfocia in un cortiletto in pieno centro città. Merita una visita, soprattutto quando il mare è agitato, perché la pressione dell’acqua lancia spruzzi sulle case e sulle persone.

Il suo suono inconfondibile assomiglia a uno sbuffo, un sibilo, e quando il mare è agitato, diventa un ruggito, uno spettacolo unico. La profondità di El Bufador è di 6 metri ed è collegata al mare da un canalone profondo 10 metri.


Se siete appassionati di magia e giochi di prestigio, Il Magic Museum Yunke, è davvero un’attrazione unica. Si visita un teatro arredato in tema “mystery”. La visita consiste in un percorso riguardante la storia della magia attraverso i maghi più famosi (Houdinì, per esempio). La stessa guida, oltre a descrivervi le molte curiosità, improvviserà per voi anche qualche trucco di magia. La visita dura circa un’ora.

Il centro storico e il lungomare pullulano di negozi e ristoranti. Purtroppo in questo viaggio abbiamo trovato brutto tempo e non ce la siamo goduta come altre volte. Abbiamo optato per un pranzo veloce a El Porton, un ristorante senza troppe pretese ma dove abbiamo mangiato due ottimi e abbondanti piatti di calamaretti fritti con patatine fritte. Un’acqua piccola e un calice di vino bianco della casa, il tutto per 22,80 euro! Ottimo rapporto qualità prezzo.

Numerosi anche i campeggi e le aree di sosta. Ciononostante, a volte si fatica a trovare posto, perché Peñíscola è davvero una bella cittadina e poi si trova sulla rotta dei grandi viaggi che portano al sud della Spagna.

In questa sosta abbiamo trovato posto al Camping Los Pinos. Non è vicino al mare e al centro, ma è riparato in caso di forte vento e, con la ACSI Camping Card, abbiamo pagato solo 12 euro a notte. Inoltre, è base di partenza per il vicino Parco Naturale di Serra d’Irta, che offre 16 km di escursioni alla scoperta dello splendore della flora e della fauna mediterranea. Consigliata la bicicletta.

Portami qui 📌

La Jonquera, terra di frontiera (Spagna).

Anche in questo viaggio primaverile del 2022 facciamo tappa a La Jonquera. La piccola cittadina spagnola al confine con la Francia, si è sviluppata negli anni, lontano dal paese abitato, fino a diventare un grande polo commerciale dove si trova un po’ di tutto: hotel, distributori, negozi, outlet, centri commerciali e tanti ristoranti. Ci sono distributori (dove spesso è possibile caricare acqua), officine e servizi per i TIR. Ma sono tantissimi i camper di passaggio che decidono di fermarsi per pranzare (o cenare) e sostare alla notte nel nuovo grande parcheggio dietro il centro commerciale Gran Jonquera. Tra l’altro ho avuto modo di vedere che, nel nuovo parcheggio, la sicurezza effettua continui controlli notturni con frequenti giri in auto nel parcheggio. La Jonquera è affollata soprattutto durante i week-end, quando pullman e auto francesi arrivano in massa.

Qui (un po’ come a Livigno) si acquistano a prezzi convenienti alcuni articoli, come liquori, vini, prosciutti (Jamón iberico), salsicce, dolci, torroni, vestiario, paellere (padelle per fare la paella) e altro. Buona parte dei ristoranti propongono grandi buffet (Buffet Libre) a prezzo fisso.

Però non tutti i “buffet libre” sono di ottima qualità, alcuni sono mediocri, altri davvero validi. Verificate sempre le recensioni prima di pranzare o cenare in uno di questi. Nei nostri numerosi passaggi in tutti questi anni, ne abbiamo provati davvero tanti; in questo viaggio abbiamo scelto il Gran Buffet Libre Bingo, pagando 47 euro in due, tutto compreso.

Qualità discreta e davvero tantissima scelta.


Per i camperisti italiani che viaggiano spesso in Spagna e Portogallo, La Jonquera è anche il primo posto dove acquistare la bombola spagnola. Insomma, c’è davvero di tutto.

Per contro, a causa del gran passaggio (soprattutto di camion), nelle retrovie sono proliferati, in modo discreto, Night Club, Sexy Shop e Motel ad ore. Anche questo è commercio.
 Nel grande parcheggio dove sostano i camper (dietro il centro commerciale Gran Jonquera), troverete camper di tutti i tipi. Noi stessi facciamo sempre una tappa qui, al ritorno dai nostri lunghi viaggi in Portogallo, Marocco o Spagna.


Una sosta, una mangiata al Buffet Libre e qualche souvenir gastronomico da portare a casa.

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